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Come usare la mail per controllare tutto

Dario Orlandi | 16 Aprile 2016

Servizi Web

Cara vecchia mail… il primo vero servizio web. Normalmente si è portati a considerare i messaggi di posta elettronica come […]

Cara vecchia mail… il primo vero servizio web. Normalmente si è portati a considerare i messaggi di posta elettronica come elementi di una comunicazione da persona a persona, o per lo meno (nel caso delle newsletter e simili) come informazioni destinate alla lettura da parte di un essere umano.

In realtà , invece, esistono molti programmi e servizi che sfruttano i messaggi email per altri scopi. Il motivo principale è la larghissima diffusione di questo servizio: anche i terminali a riga di comando, i telefoni più vecchi o le reti locali più protette possono generalmente inviare e ricevere messaggi di posta elettronica, e quindi questa tecnologia può rappresentare una soluzione quando tutte le altre opzioni sono esaurite. Ma non solo: in qualche caso, usare la posta elettronica per inviare comandi e attivare funzioni è anche comodo e veloce.

Un esempio molto semplice è quello del servizio di archiviazione e lettura differita Pocket (www.getpocket.com): si tratta di un servizio Web che consente di memorizzare articoli, documenti e altre informazioni per poi leggerle in un secondo tempo, grazie alle App dedicate o all’ottima interfaccia via browser. Uno dei sistemi più semplici per aggiungere nuovi contenuti a Pocket è proprio quello di inviarli via mail: basta semplicemente spedire o inoltrare un messaggio all’indirizzo add@getpocket.com, copiando nel corpo del testo l’indirizzo Url della pagina da salvare. Al primo invio verrà  richiesto di confermare l’identità , dopodiché la funzione sarà  attiva.

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Il servizio Pocket

Anche molti servizi di gestione degli impegni offrono sistemi per aggiungere nuovi elementi via mail: uno dei primi a implementare una soluzione di questo genere è stato RememberTheMilk (www.rememberthemilk.com), che assegna a ogni utente un indirizzo a cui scrivere per creare nuovi impegni. Anche in questo caso, nel corpo del testo si possono inserire particolari parole chiave per definire le proprietà  dell’elemento da creare, come priorità , data di scadenza, etichette, note e così via.

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Mi raccomando, ricordati il latte…

Ancor più flessibili sono le funzioni del servizio di automazione Ifttt (https://ifttt.com), di cui abbiamo già  parlato in varie circostanze. Il canale email può essere utilizzato come azione, cioè come destinazione per una ricetta di automazione: si possono creare ricette per ricevere via mail le ultime notizie da una miriade di siti Web di informazione, per inviare alla casella email le fotografie scattate con lo smartphone o addirittura per segnalare la posizione del device mobile se è stato rubato.

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Il servizio di automazione Ifttt può trasformare la posta elettronica in un potente strumento di comando: permette di interagire con moltissimi servizi di terze parti, e perfino di accendere e spegnere le luci di casa.

Ma il canale email può anche fungere da trigger, cioè essere l’evento che scatena un’altra azione. Si possono per esempio salvare automaticamente in Dropbox gli allegati inoltrati a uno specifico indirizzo email, oppure effettuare il download in Google Drive di un file remoto indicandone l’Url nel corpo del testo, o ancora aggiungere nuovi promemoria a un’ampia varietà  di servizi di gestione degli impegni e salvare le mail in OneNote o Evernote.

Chi ha in casa dispositivi compatibili (per esempio le lampade Philips Hue), può perfino spegnere o accendere una luce o modificarne la tonalità  di colore inviando un messaggio di posta elettronica.