Cara vecchia mail… il primo vero servizio web. Normalmente si è portati a considerare i messaggi di posta elettronica come elementi di una comunicazione da persona a persona, o per lo meno (nel caso delle newsletter e simili) come informazioni destinate alla lettura da parte di un essere umano.
In realtà , invece, esistono molti programmi e servizi che sfruttano i messaggi email per altri scopi. Il motivo principale è la larghissima diffusione di questo servizio: anche i terminali a riga di comando, i telefoni più vecchi o le reti locali più protette possono generalmente inviare e ricevere messaggi di posta elettronica, e quindi questa tecnologia può rappresentare una soluzione quando tutte le altre opzioni sono esaurite. Ma non solo: in qualche caso, usare la posta elettronica per inviare comandi e attivare funzioni è anche comodo e veloce.
Un esempio molto semplice è quello del servizio di archiviazione e lettura differita Pocket (www.getpocket.com): si tratta di un servizio Web che consente di memorizzare articoli, documenti e altre informazioni per poi leggerle in un secondo tempo, grazie alle App dedicate o all’ottima interfaccia via browser. Uno dei sistemi più semplici per aggiungere nuovi contenuti a Pocket è proprio quello di inviarli via mail: basta semplicemente spedire o inoltrare un messaggio all’indirizzo add@getpocket.com, copiando nel corpo del testo l’indirizzo Url della pagina da salvare. Al primo invio verrà richiesto di confermare l’identità , dopodiché la funzione sarà attiva.
Anche molti servizi di gestione degli impegni offrono sistemi per aggiungere nuovi elementi via mail: uno dei primi a implementare una soluzione di questo genere è stato RememberTheMilk (www.rememberthemilk.com), che assegna a ogni utente un indirizzo a cui scrivere per creare nuovi impegni. Anche in questo caso, nel corpo del testo si possono inserire particolari parole chiave per definire le proprietà dell’elemento da creare, come priorità , data di scadenza, etichette, note e così via.
Ancor più flessibili sono le funzioni del servizio di automazione Ifttt (https://ifttt.com), di cui abbiamo già parlato in varie circostanze. Il canale email può essere utilizzato come azione, cioè come destinazione per una ricetta di automazione: si possono creare ricette per ricevere via mail le ultime notizie da una miriade di siti Web di informazione, per inviare alla casella email le fotografie scattate con lo smartphone o addirittura per segnalare la posizione del device mobile se è stato rubato.
Ma il canale email può anche fungere da trigger, cioè essere l’evento che scatena un’altra azione. Si possono per esempio salvare automaticamente in Dropbox gli allegati inoltrati a uno specifico indirizzo email, oppure effettuare il download in Google Drive di un file remoto indicandone l’Url nel corpo del testo, o ancora aggiungere nuovi promemoria a un’ampia varietà di servizi di gestione degli impegni e salvare le mail in OneNote o Evernote.
Chi ha in casa dispositivi compatibili (per esempio le lampade Philips Hue), può perfino spegnere o accendere una luce o modificarne la tonalità di colore inviando un messaggio di posta elettronica.