La reincarnazione “indie” di Firefox continua a ripulire il codice dalle dipendenze Mozilla, a implementare nuove funzionalità e a correggere vulnerabilità e bug assortiti.
Pale Moon è un browser Web alternativo che si ispira dichiaratamente ai principi originari di Firefox, un progetto open source impegnato a distanziarsi sempre più dalle scelte restrittive imposte da Mozilla con il progetto Quantum e relative tecnologie Web (spesso Google-dipendenti) di nuova generazione.
Diversamente da Firefox, Pale Moon non taglia completamente i ponti con il passato promettendo di continuare a supportare le tecnologie delle vecchie estensioni del browser Mozilla – ancorché declinate nel nuovo sistema UXP (Unified XUL Platform) – i plug-in NPAPI come Adobe Flash e soprattutto di fornire un livello di personalizzazione molto superiore rispetto a quanto è possibile con Firefox Quantum.
L’ultima release di Pale Moon (28.6.0.1) segue a breve distanza la precedente major release 28.6.0, con un aggiornamento non programmato pensato per risolvere alcuni problemi “pressanti” scaturiti in seguito alla distribuzione di quest’ultima come i cicli di hashing per la password principale, l’aggiornamento dello User Agent per la versione Web di WhatsApp e del branding per la versione portabile del browser.
Tre giorni or sono, la release 28.6.0 di Pale Moon aveva altresì implementato nuove funzionalità della versione più recente di JavaScript (ECMAScript 2019), il supporto per i font compressi in gzip per la grafica vettoriale (SVG), migliorato la crittografia e altro ancora.
Pagina ufficiale del download di Pale Moon 28.6.0.1 per Windows e Linux.