Tante novità per il nuovo top di gamma Honor, da un inedito sensore Sony da 48 Mpixel fino al raffreddamento a liquido per la Cpu. Costa 699 euro.
Con un mese di anticipo rispetto al Mobile World Congress, la fiera di Barcellona dedicata agli smartphone e alle telecomunicazioni, Honor ha annunciato il suo nuovo modello top di gamma. Il View 20 eredita la piattaforma hardware del Mate 20 Pro, basata sul potente processore Kirin 980 a 7 nanometri, ma introduce numerosi elementi inediti, a partire dal design fino alle fotocamere.
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Il View 20 è dominato da un ampio schermo IPS da 6,4 pollici con risoluzione di 2.310 x 1.080 pixel. Le cornici sono ridotte al minimo e non c’è il notch; la fotocamera frontale si trova in “buco” sullo schermo, posizionato in un angolo, massimizzando l’area visibile. Il foro ha un diametro di 4,5 mm e nasconde una fotocamera con sensore da 25 Mpixel e apertura F/2.0.
Dal lato opposto c’è il telaio in vetro rifinito tramite un processo di nanolitografia che gli dona un effetto cangiante, molto colorato e che sicuramente non passa inosservato. È una colorazione diversa da quelle viste finora sugli smartphone Honor, l’effetto sembra quasi da “led Rgb”. Ci sarà anche un’edizione speciale firmata Moschino, con grafiche posteriori differenti.
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Lo spessore del telefono è di 8,1 mm per 180 g di peso. Non sono valori elevatissimi se si pensa che la batteria è da ben 4.000 mAh.
Il processore Kirin 980 è uno dei più veloci in commercio, è costruito con l’innovativo processo produttivo a 7 nanometri (utilizzato anche da Apple per i processori A12). Ha due unità Npu (Neural Processing Unit) per l’accelerazione hardware delle operazioni di intelligenza artificiale. C’è un nuovo sistema di raffreddamento a liquido, che permette al processore di mantenere più a lungo frequenze elevate (quella massima è di 2,6 GHz sui due core ad altre prestazioni).
La configurazione attuale prevede 8 GB di Ram e 256 GB di storage (non espandibili). Il costo è di 699 euro.
Altra particolarità del View 20 è la fotocamera posteriore, che ha un sensore Cmos da 48 Mpixel. Oltre al numero di pixel è importante segnalare la dimensione del sensore, da mezzo pollice, e la dimensione equivalente del pixel, pari a 1,6 micrometri (in una matrice Quad Bayer). Tale sensore è prodotto da Sony e risponde alla sigla IMX586. L’obiettivo ha un’apertura F/1.8.
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In un momento in cui tutti i produttori propongono due, tre e persino quattro fotocamere posteriori, la scelta di Honor va decisamente controcorrente. Si è scelto di implementare un’unica fotocamera ma con un sensore di alta qualità. In aggiunta si trovano altri sensori per le foto 3D. Tali sensori rilevano forme e profondità della scena, consentendo non solo di creare modelli 3D degli oggetti, ma anche di rilevarne il movimento.
Questo tipo di videocamera apre la porta a una nuova generazione di giochi con riconoscimento dei movimenti del giocatore. Collegando lo smartphone a un televisore e inquadrando se stessi con la fotocamera 3D, si avrà il proprio avatar che segue i nostri movimenti (un po’ come il Kinect della Xbox, per capirci). C’è poi la modalità Magic AI, per animare un personaggio 3D sullo schermo con i propri movimenti.
Tra le particolarità, segnaliamo la tripla antenna Wi-Fi 802.11ac per offrire una ricezione ottimale a prescindere da come si impugna il telefono. C’è anche il jack audio standard, mentre la porta è una Usb type C in standard 3.1 (ma il cavo in dotazione segue lo standard 2.0). Bluetooth è in versione 5 e il Gps è a frequenza duale L1 + L5.
Honor View 20 è subito disponibile e può essere acquistato sia sullo store ufficiale www.hihonor.com/it sia su Amazon.