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Errore 404

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Come risolvere gli errori 404 per le pagine Web non trovate

Alfonso Maruccia | 21 Novembre 2018

Servizi Web

A volte una pagina Web che stiamo provando a caricare semplicemente non esiste, altre volte l’origine del problema è temporanea […]

A volte una pagina Web che stiamo provando a caricare semplicemente non esiste, altre volte l’origine del problema è temporanea o può essere aggirata con una delle soluzioni proposte di seguito.

Il codice 404 è uno dei messaggi di errore più comuni che è possibile sperimentare durante la navigazione sul Web, e sta ad indicare che la risorsa richiesta dall’utente non è stata trovata: il codice di stato del protocollo HTTP conferma che il client è riuscito a instaurare la comunicazione con il server, ma il server non ha potuto ottemperare alla richiesta. In pratica, possiamo imbatterci in un errore 404 ogni qual volta proviamo ad accedere a una pagina Web che non esiste.

La pagina che ha prodotto l’errore 404 – un messaggio estremamente cangiante nei contenuti e nelle forme – non è accessibile perché non è mai esistita, o magari perché esisteva in precedenza e ora è stata spostata in una nuova posizione (su un URL diverso) senza che il sito o l’amministratore di rete abbia impostato una redirezione adeguata verso la nuova risorsa. A volte il sito Web a cui appartiene la pagina inesistente fornisce alcune indicazioni utili per “uscire” dall’errore 404, altre volte si limita a reindirizzare la connessione alla homepage senza molte cerimonie come ad esempio fa pcprofessionale.it.

Anche quando non sembra esserci soluzione immediata, comunque, un errore 404 può essere affrontato, aggirato e magari risolto se ciò è possibile. I metodi che è possibile impiegare per affrontare efficacemente un errore 404 comprendono le seguenti soluzioni:

Ricaricare il sito

Il sito o il server che ospitano la pagina a cui vogliamo accedere potrebbero avere un problema di natura temporanea, e in casi del genere è possibile semplicemente ricaricare la pagina sul browser (in genera tramite il tasto F5) dopo una breve attesa per far sparire l’errore 404 appena ricevuto. A volte l’errore sul server può protrarsi più a lungo, ed è quindi opportuno controllare in un secondo momento – magari a distanza di qualche ora o anche di un giorno – per verificare che la pagina risulti ancora inaccessibile.

Svuotare la cache del browser

La pagina non più disponibile potrebbe essere stata spostata a una nuova location dopo la nostra ultima visita, mentre la cache del browser contiene ancora la vecchia versione. Svuotando la cache e la cronologia di navigazione si dovrebbe in questo caso risolvere l’errore 404.

Controllare l’indirizzo URL

La pagina che vogliamo visitare potrebbe risultare inesistente semplicemente perché non esiste, almeno all’URL che abbiamo specificato nella barra degli indirizzi o seguito da un link preesistente. In casi del genere è opportuno verificare che l’URL non contenga errori evidenti (ad esempio wach al posto di watch negli indirizzi dei video su YouTube) per cercare di sistemare l’errore 404 per via “manuale”.

Effettuare una ricerca sul sito

Se l’URL della pagina che vogliamo visitare è altamente descrittivo, ad esempio windows-10-nuovo-kit-sviluppatori come in questo articolo, è possibile usare la funzione di ricerca del sito visitato (o anche quella di Google) per individuare l’articolo desiderato a partire dal contenuto del link simbolico. Nell’esempio succitato, questa ricerca ci fornirà la soluzione immediata all’errore 404.

Cambiare le impostazioni del DNS

A volte un errore 404 – o anche una serie multipla di errori 404 – può verificarsi a causa dell’incorretta gestione o del blocco di un sito a monte, ovvero da parte del servizio DNS del nostro Internet provider. In casi del genere è possibile impostare un servizio DNS alternativo come OpenDNS, Google o Cloudflare, svuotare la cache DNS del sistema operativo e riprovare ad aprire la pagina desiderata.

Contattare il Webmaster

Se ci sentiamo particolarmente intraprendenti, e se nessuna delle soluzioni fin qui proposte ha avuto successo, possiamo provare a contattare direttamente il webmaster o il servizio clienti del sito chiedendo spiegazioni sulla scomparsa della risorsa che vogliamo consultare. La risposta non è mai garantita ma provare non fa mai male.

Quando l’errore 404 non va via…

Se nemmeno dal Webmaster arrivassero indicazioni utili sulla pagina che a noi appare inesistente, occorre mettersi l’anima in pace: l’errore 404 è tutto ciò che resta della risorsa desiderata e non è prevista resurrezione. L’ultima risorsa del netizen disperato è in questo caso la negromanzia delle pagine Web defunte, vale a dire l’uso di quei servizi di cache remota progettati per salvare istantanee del Web nel tentativo di “curare” la Rete dall’obsolescenza accelerata di cui soffre da sempre. Gli archivi del Web defunto (o inaccessibile) di cui abbiamo già parlato in passato includono la Wayback Machine dell’Internet Archive, la cache di Google e l’estensione per browser View Page Archive & Cache.

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