La fondazione statunitense ha messo a disposizione una nuova scelta per il download e l’installazione di Firefox. Il browser del Panda Rosso è ora in grado di adattarsi meglio alle specifiche esigenze di aziende e utenti professionali.
A partire dalla recentemente distribuita versione 65, l’installazione di Firefox è effettuabile anche tramite l’utilizzo di pacchetti MSI. Il formato permette di adattare il browser del Panda Rosso alle esigenze aziendali, modificando l’installazione e persino il comportamento del browser una volta implementato sul sistema.
MSI è un formato binario proprietario tipico della piattaforma Windows, un pacchetto “compilato” che oltre all’eseguibile per l’installazione include anche una serie di metadati necessari a configurare i dettagli della procedura di installazione e il comportamento del browser.
Mozilla mette a disposizione diversi pacchetti MSI, ciascuno corrispondente all’edizione di Firefox che ci apprestiamo a installare. Un elenco delle diverse scelte disponibili è il seguente:
- Mozilla Firefox Nightly (alpha)
- Firefox beta
- Firefox Developer Edition (basato sul codice della beta)
- Mozilla Firefox release stabile
I collegamenti appena elencati permettono di scaricare l’ultima release di Firefox disponibile in lingua inglese e per sistemi operativi a 64-bit, mentre non ci è stato possibile scaricare la versione localizzata in italiano come invece suggerisce di fare Mozilla modificando i locale nell’URL del download. Per scaricare la versione MSI localizzata in italiano, invece, occorre accedere all’indice dei server FTP Mozilla e cercare la release che più ci interessa. Come spiegato, Firefox è disponibile in formato MSI a partire dalla release 65 e successive (anche in beta).
Una volta scaricato, un pacchetto MSI si può modificare utilizzando un tool come Orca.exe (o con alternative di terze parti) per cambiare il comportamento dell’installer. Come indicato da Mozilla, i pacchetti MSI di Firefox supportano opzioni di personalizzazione “custom” che includono la cartella di installazione, la creazione dei collegamenti sul PC, la disabilitazione del servizio di manutenzione per gli aggiornamenti “silenti” e altro ancora.