Google gioca ancora una volta con le ricerche Web per omaggiare la storica pellicola hollywoodiana. Diversamente dall’Easter Egg di Thanos, però, questa volta gli effetti sono soltanto estetici.
Com’è noto da tempo, in quel di Mountain View hanno una vera e propria passione per le Easter Egg a tema: il motore di ricerca di Google nasconde (in piena vista) un mucchio di funzionalità e giochini “segreti” pieni di serpenti mangia-città, titani pazzi, dinosauri off-line e altro bestiame digitale assortito. L’ultima “sorpresa” Google l’ha voluta dedicare al mago di Oz, storica pellicola fantastica che nel 2019 festeggia il suo ottantesimo compleanno.
Per attivare la nuova Easter Egg cinematografica di Google occorre effettuare una ricerca on-line per il mago di Oz, individuare l’icona animata delle scarpette rosse indossate dalla protagonista della pellicola originale (alla destra dei risultati della ricerca) e, come la Dorothy del film, fare clic (o toccare) le scarpette summenzionate per farle toccare tre volte.
A questo punto il codice del sito di Google riprodurrà uno spezzone sonoro estratto dal film, farà girare la pagina Web un po’ di volte su se stessa e infine presenterà la stessa pagina di prima ma con un colore seppia teso a mimare l’inizio in bianco e nero della pellicola.
Diversamente dall’Easter Egg su Avengers: Endgame, gli effetti pratici del “viaggio” attivato dalle scarpette rosse sono puramente estetici: i risultati della ricerca continueranno a essere sempre gli stessi. Per ripristinare lo status quo del search engine di Google, poi, basta ricaricare la pagina o fare clic su un link. Oppure, per il massimo effetto scenico, è possibile fare clic sul tornado che ha ora ha preso il posto delle scarpette rosse per abbandonare il Kansas e tornare nuovamente nel magico mondo di Oz.