Il recente periodo di indisponibilità dei più grandi social network mondiali conferma un dato: i silos autoreferenziali possono sparire dalla Rete, ma Internet continuerà a esistere benissimo anche senza di loro.
Per buona parte della giornata di ieri, mercoledì 13 marzo 2019, Facebook, Instagram e WhatsApp sono risultati di difficile accesso e utilizzo un po’ in tutto il mondo: i miliardi di utenti dotati di un account su queste piattaforme “sociali” hanno dovuto impiegare diversamente il proprio tempo, a quanto pare per colpa di un provider europeo che è entrato “in collisione” con Facebook e altre grandi realtà di Rete con un ingorgo di traffico piuttosto consistente.
I problemi di accesso a Facebook&compagnia dovrebbero ora essere risolti, ma il disservizio sperimentato nelle ultime ore può servire da lezione a chi prende seriamente un concetto bislacco come l’equivalenza “social network uguale Internet”. Il social networking è solo una delle tantissime applicazioni rese possibili dalla moderna Rete telematica globale, i servizi come Facebook – o anche il defunto Myspace – sono silos autoreferenziali che hanno il solo scopo di “chiudere” l’utente all’interno di un recinto chiuso, costringendolo a consumare solo i contenuti ivi disponibili e alimentando il business pubblicitario sottostante.
Fuori dai social network e dalle grandi piattaforme chiuse, però, Internet offre un numero di strumenti praticamente senza fine per lo svago, l’apprendimento, l’approfondimento o qualsiasi altro tipo di attività con cui si preferisce occupare il proprio tempo vigile. Di seguito presentiamo qualche esempio eccellente di “cose da fare” quando i social finiscono off-line e magari ci restano a lungo.
Community
Per quanto possa sembrare strano ai più giovani o agli smemorati, l’idea di “comunità” non l’ha inventata Mark Zuckerberg ma è anzi vecchia quanto Internet stessa: fuori da Facebook, l’aspetto sociale pervade una porzione preponderante della Rete globale grazie alle comunità su cui è possibile informarsi, condividere notizie, gattini e meme, partecipare alla discussione cercando di evitare di finire bannati per qualche frase fuori tono.
Una community come Reddit si autodefinisce “la prima pagina di Internet” e offre spazio a tantissime comunità tematiche che trattano di notizie globali, videogiochi, video, immagini divertenti, televisione, cinema, musica, informatica, giochi da tavolo, retrogaming, retrocomputing, Windows, Firefox, Chrome, Amiga, DOS, sport, umorismo politico, supporto e richieste di aiuto… Insomma Reddit è davvero uno di quei servizi omnicomprensivi che non fanno pesare neanche un po’ l’indisponibilità del Facebook di turno, ed è ovviamente presente anche una community italiana tutta da scoprire. Le alternative a Reddit? Il nuovo Digg, specializzato nella segnalazione di articoli e contenuti di interesse per gli utenti, oppure Hacker News con il suo focus sulla discussione inerente tutto quanto fa tecnologia e informatica.
Video sharing
Uno dei modi più diffusi di usare Facebook consiste nel condividere clip video spesso ospitate su network esterni, quindi perché non saltare l’intermediario e passare direttamente alla fonte? YouTube non è diventato il portale di condivisione video più popolare al mondo per niente, con il suo flusso continuo di intrattenimento, commenti e rimasticamento di contenuti già esistenti che non teme il confronto con nessuna altra rete sociale. Vimeo offre contenuti “verticali” in genere di maggiore qualità e interesse rispetto a YouTube, mentre Dailymotion segue un approccio più simile a quest’ultimo senza però raggiungere dimensioni comparabili.
Informazione
Il sito di PC Professionale offre il meglio dell’informazione per quanto riguarda tecnologia, informatica e hi-tech, mentre se ci si vuole informare sui media generalisti basta una semplice ricerca su Google per individuare i siti ufficiali dei quotidiani più popolari e apprezzati dagli utenti italiani: Corriere della Sera, Repubblica, Sole 24 Ore, Fatto Quotidiano e innumerevoli altre fonti sono disponibili a distanza di un click, e non è davvero necessario passare il proprio tempo su Facebook per ricevere notizie sui fatti e gli avvenimenti recenti.
Navigazione sul Web
Una volta, molto prima che Google diventasse il colosso che è oggi, per cercare fonti interessanti on-line occorreva scandagliare le “directory” di siti Web curate e gestite da esseri umani in carne e ossa. Quasi tutte le directory Web non sono più in circolazione o sono state abbandonate, ma chi non sa proprio dove andare – o preferisce non affidarsi sempre alla sorte di una ricerca su Google – ci sono gli indici di Curlie a fungere da “primo passo” in un Web da terra incognita: Curlie raccoglie fonti e siti Web interessanti e degni di nota organizzati per temi e regioni del mondo, con un archivio di più di 3,5 milioni di siti compresa una sezione esclusiva per l’Italia.
Studio, approfondimento e fonti off-line
Se abbiamo bisogno di verificare fatti storici, o anche approfondire tutti gli argomenti dello scibile umano, posto migliore di Wikipedia non esiste: l’enciclopedia libera e partecipativa non ha letteralmente fine, vista la sua natura dinamica e sempre in divenire, anche se certi argomenti specialistici (matematica e scienze in primis) sono in genere trattati in modo da essere comprensibili solo a chi già si occupa del settore in maniera “professionale”.
Volendo mettere il naso “fuori da Internet”, spendendo qualche soldo su testi cartacei da tenere sempre a portata di mano per la consultazione quotidiana, i seguenti volumi rappresentano infine un investimento di assoluto valore per tutti: Upgrading and Repairing PCs (Amazon.it, IBS), 22esima edizione in lingua inglese del manuale di riferimento per tutto quello che riguarda la tecnologia e la componentistica informatica passata e presente (almeno fino al 2015 e in attesa di una nuova edizione aggiornata); Il Mereghetti, Dizionario dei film (Amazon.it, IBS), uno dei dizionari se non “il” dizionario di riferimento per gli appassionati di cinema, finalmente aggiornato al 2019; Enciclopedia Universale Garzanti (Amazon.it, IBS), la “Garzantina” universale contenente, in 2000 fitte pagine, una “summa” enciclopedica con approfondimenti cronologici che arrivano fino al 2015 (anche qui una nuova edizione sarebbe più che gradita).
Internet su misura
Lungi dall’essere un manuale esaustivo sul networking telematico, questa guida vuole essere un breve excursus sul mondo sconfinato che esiste al di fuori dei dai social network autoreferenziali che oggi pretendono di trasformare l’utente in una pila genera-profitti pubblicitari in perfetto stile Matrix. Per scoprire il modo migliore di trasformare le nostre fonti preferite in una Internet su misura da consultare quotidianamente senza che i Mark Zuckerberg di turno ci mettano becco, infine, rimandiamo all’articolo sui feed reader pubblicato sul numero 323 di PC Professionale. Per i più pigri, invece, un ultimo consiglio: aprite un account gratuito su Inoreader, il miglior feed reader di sempre, e cominciate a usare Internet in modo personale al di fuori dei silos “sociali” che esistono solo per guadagnare soldi con la pubblicità.