Ieri era il secondo martedì del mese, e come da tradizione Microsoft ha avviato la distribuzione degli aggiornamenti di sicurezza per le tutte le versioni di Windows ufficialmente supportate. Gli update del Patch Tuesday vengono distribuiti in automatico tramite Windows Update, ma chi è abbastanza saggio da disabilitare il servizio e fare le cose con calma può scaricare manualmente i vari pacchetti di installazione disponibili tramite il portale Microsoft Update Catalog.
Il Patch Tuesday di marzo 2020 include bugfix per ben 115 vulnerabilità di sicurezza individuali registrate nel database CVE, con 24 vulnerabilità classificate con livello di pericolosità “critico”, 88 importanti e 3 di livello moderato. I problemi più interessanti che risultano corretti dalle patch di questo mese includono la falla CVE-2020-0872, potenzialmente sfruttabile per eseguire codice malevolo da remoto e rubare codice sorgente tramite Application Inspector, più due falle sfruttabili per creare collegamenti (.lnk) (CVE-2020-0684) e documenti Word (CVE-2020-0852) in grado di eseguire codice malevolo all’apertura. Una pericolosa falla “wormabile” nel protocollo SMBv3 (CVE-2020-0796) si è invece guadagnata solo un documento con consigli per la mitigazione del problema, almeno per il momento.
Gli aggiornamenti di sicurezza rilasciati da Microsoft a marzo 2020 coinvolgono come sempre le diverse versioni di Windows supportate oltre a Internet Explorer, Edge (Chromium ed EdgeHTML), Exchange Server, Office, Azure, Defender, Visual Studio e altri prodotti della corporation di Redmond. Il nuovo Patch Tuesday è il secondo dopo la fine del supporto ufficiale di Windows 7 (e di Windows Server 2008), quindi le patch che Microsoft continua a distribuire per questi OS sono destinate esclusivamente alle corporation che pagano per il supporto esteso (ESU) oppure agli utenti che decidono di intraprendere la via del download delle patch di sicurezza “illegali”.
In totale, gli aggiornamenti rilasciati da Microsoft a marzo 2020 ammontano a 110 download individuali al momento di scrivere. Una lista completa delle vulnerabilità corrette da Microsoft e aziende partner nel Patch Tuesday del mese è consultabile a questo indirizzo.
Sul Catalogo ufficiale Microsoft sono disponibili le seguenti tipologie di pacchetti di aggiornamento per le versioni di Windows supportate:
- Aggiornamento qualitativo della sicurezza: include solo gli update distribuiti con il Patch Tuesday del mese di riferimento;
- Aggiornamento cumulativo mensile di sicurezza: include tutti gli update (di sicurezza e non) fin qui rilasciati per la versione di Windows interessata;
- Aggiornamento cumulativo: il mega-pacchetto di patch definitivo, un aggiornamento che include tutti i file modificati o aggiunti a partire dalla distribuzione ufficiale della versione di Windows di riferimento.
Patch Tuesday di marzo 2020
Entrando nello specifico degli update rilasciati da Microsoft durante il corrente mese di marzo 2020, i seguenti “mega-pacchetti” di aggiornamento di Windows sono disponibili per il download diretto tramite il Catalogo Ufficiale della corporation:
Windows 7 SP1, Windows Embedded Standard 7 e Windows Server 2008 R2 (solo supporto a pagamento):
- Aggiornamento qualitativo della sicurezza KB4541500 per sistemi basati su CPU Itanium, x86 e x86-64;
- Aggiornamento cumulativo mensile di sicurezza KB4540688 per sistemi basati su CPU Itanium, x86 e x86-64;
Windows 8.1 e Windows Server 2012 R2:
- Aggiornamento qualitativo della sicurezza KB4541505 per sistemi basati su CPU x86 e x86-64;
- Aggiornamento cumulativo mensile di sicurezza KB4541509 per sistemi basati su CPU x86 e x86-64;
Windows 10 e Windows Server 2016/2019:
- Aggiornamento cumulativo KB4540689 per Windows 10 1803 e sistemi basati su CPU x86, x86-64 e ARM64;
- Aggiornamento cumulativo KB4538461 per Windows 10 1809 e sistemi basati su CPU x86, x86-64 e ARM64;
- Aggiornamento cumulativo KB4540673 per Windows 10 1903 e Windows 1909 e sistemi basati su CPU x86, x86-64 e ARM64.
Consigliamo di non “cercare” mai gli update tramite Windows Update per via manuale: la perniciosa politica di Microsoft prevede che in casi del genere gli utenti si ritrovino sul sistema aggiornamenti non testati adeguatamente, trasformandosi di fatto in beta tester volontari del nuovo codice provvisorio di Windows 10. Meglio aspettare il Patch Tuesday, anzi meglio disabilitare Windows Update, anzi meglio ancora scaricare gli aggiornamenti dal Catalogo dei download solo quando siamo pronti a installarli manualmente come consigliato in questa guida.