La televisione di stato ha aperto i battenti di Rai Cultura, nuova soluzione Web pensata per accorpare tutta la produzione culturale della Rai in un’offerta facilmente accessibile al grande pubblico.
La divisione Web della Rai ha di recente inaugurato un nuovo portale telematico all’insegno della cultura, una piattaforma pensata per accorpare – e promuovere – l’accesso al vasto catalogo culturale della televisione pubblica italiana accanto a una produzione ad-hoc. L’offerta di Rai Cultura è decisamente ricca, e vengono proposte diverse soluzioni per seguire i percorsi tematici o i diversi tipi di produzione (visiva o anche solo contenutistica) a disposizione del pubblico.
La pagina principale di Rai Cultura accoglie il visitatore con il canonico slider dei contenuti in evidenza, mentre i link veloci proposti subito in basso permettono di accedere velocemente alle otto aree tematiche in cui è suddivisa l’offerta complessiva del portale: Arte, Letteratura, Storia, Musica, Cinema, Teatro e Danza, Filosofia, Scienza.
Le singole aree tematiche accorpano il materiale già presente nell’archivio audiovisivo Rai digitalizzato sulla piattaforma RaiPlay, e diversamente dalle trasmissioni in diretta è necessario registrare un account gratuito – o accedere tramite social network – per poter visionare il suddetto materiale.
Per quanto riguarda la produzione originale, invece, dall’icona “simil-hamburger” in alto a sinistra è possibile accedere in ogni momento alle sezioni Accadde oggi per il diario dei grandi eventi del passato, Webdoc per i documentari Web inerenti i grandi personaggi, i fatti e gli eventi, Agenda Culturale per la segnalazione di festival e incontri culturali, gli Speciali e le Gallery fotografiche esclusive. A eccezione di Accadde oggi, in ogni sezione l’utente ha la possibilità di impostare filtri per personalizzare l’elenco dei contenuti in riferimento alla data e all’area tematica di interesse.
Tutto considerato, il portale di Rai Cultura si presenta come un servizio ben strutturato, facile da navigare e letteralmente strapieno di contenuti per un gran numero di temi e argomenti in grado di appassionare gli specialisti come il grande pubblico di spettatori comuni.
L’unica mancanza che, al momento, ci sentiamo di sottolineare, è l’assenza di un feed RSS o di un equivalente strumento avanzato con cui poter seguire a totale piacimento dell’utente la produzione originale del portale. L’alternativa, decisamente mediocre e ben poco “culturale” per un servizio così ben fatto, consiste nel seguire giornalmente il feed dei post quotidiani della pagina Facebook di Rai Cultura.