È arrivata la 12esima generazione di iPhone, in cui debutta il processore A12 Bionic. Ecco la nostra prova sui nuovi top di gamma iPhone Xs e iPhone Xs Max.
Il 12 settembre Apple ha alzato il sipario sulla dodicesima generazione di iPhone, presentando tre nuovi modelli. Archiviata definitivamente l’era degli iPhone 8, gli iPhone Xs, Xs Max e Xr derivano strettamente dall’innovativo iPhone X presentato esattamente un anno fa. I primi due modelli possono essere collocati nella fascia top e sono disponibili dal 21 settembre, mentre l’XR è più economico (ma non in senso assoluto, visto che costa comunque 899 euro) e sarà disponibile soltanto dal 26 ottobre. Questi nuovi modelli vanno visti come un’evoluzione, importante, dell’iPhone X. Non introducono nulla di rivoluzionario, ma presentano invece delle tecnologie avanzate portate a piena maturazione.
Come vedremo, sono degli ottimi prodotti sotto tutti i punti di vista, dal display alla fotocamera, che segnano nuovi standard di mercato. Forse l’unico componente davvero innovativo dal punto di vista tecnico è il processore A12 Bionic, il primo costruito a 7 nanometri e in grado di dare la polvere a qualsiasi concorrente sul fronte delle prestazioni. I prezzi sono impegnativi: l’iPhone XS parte da 1.189 euro per la poco appetibile versione da 64 GB; l’XS Max costa 100 euro in più in tutte le configurazioni, una differenza ampiamente giustificata dallo schermo spettacolare e dalla batteria più capiente; per il resto l’hardware interno è identico. Spiace l’assenza di una versione da 128 GB; nella configurazione top, l’XS Max arriva a costare 1.689 euro. È un nuovo record per la categoria.
Il “brutto anatroccolo” iPhone XR in realtà potrebbe diventare un outsider, non per niente sospettiamo che la tardata commercializzazione sia una precisa scelta di marketing. È un prodotto da non sottovalutare, e prima di passare alla prova della serie XS conviene dargli un’occhiata da vicino. (… continua sul numero 331 di PC Professionale)