Nel 1975 Steve (Stephen) Wozniak lavorava in HP e frequentava le riunioni dell’Homebrew Computer Club a Palo Alto, un gruppo locale di appassionati di elettronica e informatica che si riunivano per discutere di problemi tecnici riguardanti i personal computer. Eravamo nell’era pionieristica del Pc e alle riunioni del club Steve incontra un altro Steve, Steve Jobs, di cinque anni più giovane di lui ma determinato a sfondare nel nuovo settore.
Con i progetti di Wozniak, le idee di Jobs i pochi finanziamenti racimolati vendendo le proprie cose e un garage come laboratorio, i due fondarono la Apple e misero in vendita il loro primo prodotto: l’Apple I, un computer rivoluzionario per l’epoca (pensate solo che il concorrente Altair 8800 non aveva neppure la tastiera).
In poco tempo le vendite dell’Apple I (che costava 665 dollari, circa 2500 dollari di oggi) fecero guadagnare ad Apple il primo milione di dollari. Intanto Wozniak continuava a lavorare sulla macchina, correggendone gli errori. Oltre che occuparsi dell’hardware, Wozniak si preoccupava anche del software, sviluppando un interprete Basic e un gioco. Dall’esperienza dell’Apple I nacque l’Apple II, ancora più rivoluzionario perché integrava nella ROM molti programmi e quindi era molto più semplice da programmare degli altri computer allora in commercio.
La quotazione in borsa di Apple del 1980 rese i due Steve milionari. Però le cose non continuarono ad andare bene e i fallimenti di Apple III prima e di Lisa poi portarono l’azienda vicino al fallimento, ma grazie ai soldi ricavati dalle vendite dell’Apple I e alle idee visionarie di Jobs vide la luce il primo Macintosh. E ancora una volta si parlò di rivoluzione.Wozniak abbandonò Apple il 6 febbraio, 1985, nove anni dopo aver fondato la compagnia. Jobs non la prese bene e lo considerò un affronto personale. Ma pochi mesi dopo, a causa dei contrasti con il nuovo amministratore delegato di Apple, John Sculley, anche Jobs uscì dalla società , per ritornarci alla grande nel 1996 e risollevarla dalla profonda crisi in cui era piombata. Il resto è storia recente. È notizia poi di questi giorni la nuova sfida di Steve Wozniak: lavorerà in Fusion-io come chief scientist, occupandosi dello sviluppo di unità di archiviazione SSD per server.