McAfee svela i risultati della sua nuova ricerca sulle abitudini di acquisto on-line degli italiani durante le feste natalizie, un periodo che aumenta lo stress e i rischi connessi al cyber-crimine.
Italiani popolo di poeti, santi, navigatori e fruitori sempre più convinti dell’e-commerce. Ma soprattutto un popolo di acquirenti stressati, che affronta il prossimo periodo natalizio rincorrendo sconti e “offerte speciali” spesso impossibili e senza curarsi molto della sicurezza informatica di base. E’ quello che evidenzia l’ultima ricerca di McAfee sull’Italia, con numeri generali preoccupanti e un divario che replica (on-line) le differenze ancora esistenti tra nord e sud del paese.
Stando ai dati dello studio condiviso da McAfee con PC Professionale, il valore degli acquisti on-line da parte dei consumatori italiani è in pieno boom: nel 2017 ha raggiunto i 23,6 miliardi di euro, un aumento del +17% rispetto all’anno precedente. In Italia si compra sempre più on-line, insomma, ma a quanto pare l’interesse principale dei consumatori non è acquistare in sicurezza ma fare il fatidico “affare” con risparmi troppo belli per non essere truffaldini.
Secondo le risposte ricevute dagli utenti, dice infatti McAfee, per l’80% degli italiani lo shopping per i regali di natale – che negli ultimi anni è strettamente imparentato con il Black Friday di derivazione statunitense – è fonte di stress. Finanziario e non solo. Per il 58% degli intervistati, inoltre, con il maggiore stress si accompagna una minore attenzione durante gli acquisti effettuati on-line.
Gli italiani fanno la corsa al regalo (elettronico e non solo) su Internet e sono disposti a tutto pur di risparmiare, acquistando ad esempio prodotti da rivenditori di dubbia affidabilità se il prezzo è più conveniente (64%), usando siti sconosciuti o mai usati prima (62%), mettendo persino potenzialmente a rischio la propria e-mail per avere uno sconto (41%) e utilizzando una rete Wi-Fi pubblica o non protetta – dove i malintenzionati e i software “sniffa-dati” potrebbero essere in agguato – per fare i loro acquisti (49%).
Profilassi natalizia
Il controllo frequente dell’estratto conto bancario o della carta di credito tramite l’e-banking può ridurre i possibili rischi, ma il 64% degli intervistati dice di servirsi di questo strumento nel periodo natalizio con la stessa frequenza del resto dell’anno; appena il 37% degli utenti segnala un attacco a base di mail di phishing. Secondo McAfee, le regioni italiani dove lo stress da e-regali natalizi si fa sentire meno sono Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto; in Sardegna e Sicilia, invece, il 64% degli intervistati è disposto a correre molti più rischi se questo significa risparmiare sugli acquisti on-line.
Stando a quanto dichiarato da Antonio Gaetani, Director Partner Solutions, Consumer di McAfee, la pressione dei regali natalizi costringe le persone ad abbassare la guardia nei confronti della loro sicurezza digitale. “I criminali informatici sono perfettamente consapevoli che durante il periodo natalizio le persone che fanno acquisti online sono meno attente alle misure di protezione e utilizzano questa situazione a loro vantaggio”, dice ancora Gaetani.
Per evitare sorprese spiacevoli come malware, dati compromessi o conti in banca (e carte di credito) prosciugati, McAfee fornisce alcuni consigli di massima (e oggettivamente di puro buonsenso) come usare con cautela le reti Wi-Fi pubbliche, pensare prima di fare click su link che promettono sconti, usare software antivirali e di sicurezza in grado di intercettare le minacce in agguato sul Web.