Spesso le schede grafiche professionali sono associate solo alla resa di contenuti tecnici che hanno a che fare con applicazioni di nicchia nel campo dell’ ingegneria, dei progettisti CAD o giocatori incalliti, mentre in realtà esse si prestano a una vasta gamma di utilizzi. Lo testimonia l’installazione realizzata all’aeroporto di Vienna dove è stata utilizzata la tecnologia Nvidia Quadro K4000 di PNY Technologies per la visualizzazione delle pubblicità tabellari sui maxi schermi. La domanda di spazi pubblicitari sugli schermi degli aeroporti è in forte crescita, specie negli scali ad alto traffico come quello di Vienna, dove ogni anno transitano 21 milioni di passeggeri e 250.000 voli. L’avvento degli schermi ad alta definizione e di schede grafiche sempre più potenti ha permesso l’utilizzo di queste tecnologie anche per i pannelli pubblicitari elettronici. Così nella zona ritiro bagagli dello scalo di Vienna sono stati installati 120 monitor controllati da 30 schede grafiche Quadro K4000, in modo che ogni scheda grafica gestisca fino a quattro schermi, ognuno con risoluzione full HD. Ogni singola scheda grafica quindi gestisce una risoluzione di 7680×1080 pixel; la peculiarità dell’installazione è che gli schermi sono perfettamente sincronizzati tra loro e questo grazie alla tecnologia Nvidia Mosaic multi-display che ha permesso di adattare le applicazioni a schermi multipli senza bisogno di portare modifiche al software. Il sistema infatti riconosce gli schermi multipli come se fosse l’interfaccia di un singolo utente.
Un’altra applicazione presente sempre all’aeroporto di Vienna è il progetto artistico Zeitraum realizzato da Ars Electronica e composto da 100 schede Nvidia Quadro K2000 di PNY. Si tratta di un’installazione artistica interattiva che accompagna i passeggeri lungo il tragitto verso l’aeromobile: una parete di schermi alta diversi metri si estende lungo i controlli di sicurezza e i corridoi e proietta una pioggia virtuale di lettere che sembrano gocciolare sulla parete. Una volta arrivate in basso le lettere si trasformano in parole che formano un paesaggio.