Secondo quanto riporta il WSJ, nel corso degli ultimi quattro mesi, Amazon avrebbe già fatto ricorso a circa 150 container e a navi di carico per assicurare la logistica alla vendita dei prodotti da parte dei commercianti cinesi che sono attivi tramite il suo marketplace, senza tuttavia utilizzare a questo scopo dei mezzi di proprietà , affitandoli di volta in volta ai diversi operatori.
Considerando la rilevanza del servizio di consegna, Amazon si è già attivata in diverse occasioni per proporsi come un punto di riferimento per tutti coloro i quali vogliano vendere e gestire le spedizioni in maniera semplice e veloce: e proprio da circa un anno, la società di Jeff Bezos ha pure ottenuto una licenza per operare in qualità di spedizioniere marittimo.
Oltre ai droni e agli aerei cargo, quindi, il gruppo di Seattle non resta a guardare nemmeno in ambito marittimo, con lo scopo di contenere i costi e, soprattutto, di ridurre la distanza (e quindi i tempi di attesa) della merce rispetto al luogo di residenza dei propri clienti. Staremo quindi a vedere quali saranno i prossimi sviluppi in questo ambito da parte del gruppo di Jeff Bezos.