Amazon ha annunciato un importante cambio di rotta con l’obiettivo di realizzare un mercato digitale contraddistinto da una maggiore imparzialità (almeno dal punto di vista teorico): la società di Seattle, infatti, ha comunicato che eliminerà dalla sua piattaforma di commercio elettronico tutte le recensioni di prodotti che sono state realizzate attraverso un sistema di “incentivi” e, soprattutto, non consentirà più – almeno sulla carta e in via ufficiale – che queste recensioni possano comparire sulla propria piattaforma.
Alcuni marchi e venditori, infatti, utilizzano da tempo un modello di promozione che consiste nell’inviare prodotti a titolo gratuito – o anche con uno sconto sul prezzo di acquisto – a un gruppo di utenti che accettano di esprimere un giudizio sugli stessi all’interno del portale di vendita di Amazon. Il detto “a pensare male spesso ci si azzecca” applicato a questa prassi fa pensare subito a un sistema di clientelismo che serve a ottenere recensioni positive da parte degli utenti a fronte di prodotto gratuito o di uno sconto con l’obiettivo per l’azienda di ottenere visibilità e sul portale di vendita online per antonomasia in Europa e negli Stati Uniti. Con il cambio delle linee guida, quindi, Amazon ha annunciato il divieto a questa prassi, con l’unica eccezione del comparto librario, sottolineando come le recensioni con incentivi siano molto poche.
La società di Jeff Bezos ha rimarcato come l’importanza di valutazioni oggettive, indipendenti e scevre da possibili contaminazioni dovute a “compensi” nei confronti di chi scrive una recensione sia una risorsa importante a favore del mercato e degli acquirenti; quando si acquista un prodotto in un negozio online senza poterne analizzare dal vero le caratteristiche, il giudizio di altri utilizzatori che hanno provato il prodotto è un elemento che può indirizzare l’utente verso l’acquisto di un prodotto piuttosto che di un altro.
Amazon ha inoltre comunicato che le recensioni “incentivate” ammissibili secondo le nuove linee guida dovranno e potranno essere espresse solo per mezzo del progetto specifico Amazon Vine, tramite il quale il gruppo di Seattle individua e invita gli utenti accreditati alla recensione di novità , evitando che le valutazioni espresse siano così esageratamente favorevoli.
Questa nuova policy adottata dalla società di Jeff Bezos giunge in risposta ad un video condiviso su YouTube in cui, dopo analisi, è stato evidenziato come le recensioni “sponsorizzate” siano mediamente più favorevoli ai prodotti rispetto a quelle “ordinarie”.