Torniamo a parlare del mondo dei cloud, un mercato che ha un importante potenziale in tanti ambiti, a partire dal processo di digitalizzazione delle aziende passando per il lavoro dei developer: e proprio a questo proposito, la divisione Web Services di Amazon (AWS), ha deciso di acquisire in questi ultimi giorni il servizio Cloud9, un’iniziativa volta a supportare meglio (e ad attirare) i developer.
Per chi non la conoscesse, Cloud9 al suo interno mette a disposizione, sfruttando la potenza e la flessibilità del cloud, un suo integrated development environment (IDE): quest’ultimo è un ambienteUbuntu accessibile quindi attraverso cloud, sviluppato a mo’ di piattaforma container, al cui interno si trova tutta una serie di tool per lo sviluppo, una soluzione che offre sicuramente una libertà di lavoro davvero notevole.
A differenza delle classiche postazioni di lavoro in cui è necessario predisporre gli strumenti e l’ambiente, con Cloud9 è possibile operare ovunque, senza doversi preoccupare della configurazione e della compatibilità dell’ambiente di svilupo utilizzato su diversi OS e, oltre a questo aspetto molto interessante, il cloud acquisito da Amazon AWS vanta una buona integrazione dei suoi servizi e gli IDE di Salesforce, che ha investito precedentemente in Cloud9.
La scelta compiuta dalla divisione Web Services di Amazon di acquisire Cloud9, potrebbe posizionare meglio la società di Jeff Bezos per quanto riguarda la sua capacità di attirare developer. Cloud9 è infatti un IDE indipendente che offre una possibilità di utilizzo “trasversale”.