Durante il Computex 2016 di Taipei sono state molte le aziende che hanno presentato novità tecnologiche in arrivo già nelle prossime settimana o nei prossimi mesi. Anche AMD ha approfittato dell’occasione per presentare la propria roadmap e, insieme al lancio della Radeon RX 480, annunciare la futura generazione di APU (Application Processing Unit), ovvero i processori nei quali AMD integra una parte Cpu classica e una parte Gpu derivata dalle architetture grafiche che utilizza anche per i prodotti di classe desktop. Siamo alla settima iterazione dei processori di classe APU e i nuovi prodotti, identificati con il nome in codice Bristol Ridge e svelati lo scorso aprile, introducono interessanti aggiornamenti, ma anche novità rispetto alla precedente generazione.
La nuova generazione di APU per piattaforme mobile – che arriverà anche per la piattaforma desktop in una versione con socket AM4 – utilizzerà il socket FP4 e l’architettura Bristol Ridge; questa si avvale di quattro core di classe Excavator – due moduli dual core, ciascuno dotato di 1 Mbyte di cache L2 – e di un comparto grafico di classe Radeon M400 con architettura GCN (Graphics Core Next) 1.2 e 512 stream processor. Il controller di memoria integrato supporta la tecnologia DDR 4 e rappresenta un salto in avanti importante rispetto alla precedente generazione di APU che, basate su architettura Carrizo, permettevano l’utilizzo di memorie DDR3L o LPDDR3. Grazie all’impiego della tecnologia di memoria più recente, AMD si allinea con la rivale Intel sul fronte del supporto alla memoria di sistema. La linea di processori sarà proposta in versioni con consumi di 35, 45 e 65 watt per rispondere alle esigenze dei notebook ultra portatili e di quelli che puntano sulle prestazioni.
Secondo quanto comunicato dalla stessa azienda, le nuove APU faranno leva su tre elementi: supporto all’immersività per il mondo dei videogiochi (AMD ha dichiarato, ad esempio, la capacità di eseguire in modo fluido il titolo League of Legends), miglioramento nel settore della produttività e, infine, un occhio di riguardo nei confronti del consumo energetico e dell’efficienza (AMD dichiara che il nuovo processore AMD FX 9800P può consumare fino al 12% in meno rispetto al modello AMD FX-8800P di precedente generazione).