Nei giorni scorsi AMD ha presentato alla stampa la propria nuova strategia relativa ai driver Catalyst, offrendoci la possibilità di provare con mano le interessanti caratteristiche presenti nelle prossime due release.
I driver 10.2, previsti per i prossimi giorni, introdurranno significative modifiche per quanto riguarda l’Application Profile, cambiano radicalmente l’approccio AMD all’ottimizzazione dei driver per le singola applicazioni. Fino a oggi un applicazione in grado di utilizzare il CrossFire veniva riconosciuta attraverso una serie di profili interni ai driver, e l’aggiornamento di tali profili avveniva in concomitanza con il rilascio mensile dei Catalyst.
D’ora in avanti AMD ha scollegato questi profili dai driver veri e propri, promettendo un rilascio dei profili CrossFire quando necessario anche più di una volta al mese. Questi profili, scritti in XML, permetteranno inoltre direttamente alle software house di contribuire allo sviluppo in fase di progetto.
In seconda istanza AMD introduce nei Catalyst 10.2 una modalità Ultra Low Power State, che permette alle schede Radeon di ridurre ulteriormente i consumi quando sono in modalità idle (ad esempio sul desktop di Windows). Con questa release dei driver Eyefinity è inoltre supportato anche su sistemi CrossFire.
Con la versione 10.3 dei driver, prevista per il mese di marzo, AMD introdurrà altre novità : Catalyst Mobility ad esempio permetterà di installare direttamente i driver Catalyst su notebook, senza attendere versioni proprietarie.
Eyefinity guadagnerà inoltre nuove funzioni: Bezel Correction permetterà , in configurazioni multi monitor, di ovviare alla distorsione introdotta dalla cornice dei display affiancati, che diverranno controllabili (in termini di regolazioni specifiche) in maniera indipendente.
A partire dal mese di marzo i Catalyst guadagneranno anche la funzionalità di gestione 3D tramite la modifica della parte Direct3D del driver video, permettendo a chiunque di interfacciarsi con schermi a 120 Hz e gestire il 3D in maniera nativa.