AMD ha comunicato i dati finanziari riferiti al secondo trimestre dell’anno 2018, un periodo che si è chiuso come meglio non poteva e che evidenzia una volta di più l’ottimo stato di salute del business di Sunnyvale. La “piccola” produttrice di CPU x86 è tornata a correre, e in futuro dovrebbe andare anche meglio.
Stando ai numeri pubblicati di recente, nel secondo trimestre del 2018 AMD ha incamerato ricavi complessivi per $1,76 miliardi con una crescita a dir poco sostenuta (+53%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; ancora più rosea è la situazione dei profitti netti, saliti a 116 milioni di dollari contro le perdite da $42 milioni fatte registrare nel 2017.
Il grosso degli affari di AMD è prevedibilmente concentrato nella divisione Computing and Graphics, vale a dire le GPU Radeon e le CPU Ryzen basate su architettura Zen: entrambe le linee di prodotto continuano a incontrare il favore del pubblico, ha confermato Sunnyvale, facendo registrare vendite per $1,09 miliardi con una crescita del +64% anno-su-anno.
Risultati importanti anche per la divisione Enterprise, Embedded, and Semi-Custom, con le CPU per server e data center e i chip custom per le console videoludiche di ultima generazione (PS4, Xbox One) che pesano per $670 milioni, un +37% anno-su-anno.
La popolarità di AMD cresce presso gli utenti finali ma anche, inevitabilmente, presso i produttori OEM, con i tre principali protagonisti del mercato PC (Lenovo, HP, Dell) che per la prima volta offrono sistemi desktop e laptop basati su APU Ryzen Pro e CPU Ryzen. Per il futuro, il CEO Lisa Su ha anticipato il debutto delle super-CPU Threadripper di seconda generazione (ad agosto) e, più in là nel tempo, l’arrivo dei primi prodotti basati sulla microarchitettura di prossima generazione Zen 2.