Il file sharing tramite torrent approda su Android con la versione portatile di uno dei client per desktop più diffusi, µTorrent (detto anche microTorrent o uTorrent). La versione distribuita gratuitamente tramite Google Play è ancora allo stadio di beta: l’App è un po’ lenta, soprattutto nei passaggi da una finestra all’altra e nel rispondere ai comandi, ma è completa delle funzionalità principali per scaricare e condividere file torrent. Facilissimo da usare, il client dà la possibilità di cercare i torrent tramite un’apposita stringa che porta all’apertura del browser e dei risultati di Google. Una volta trovato e scaricato il torrent, l’App avvia il download chiedendo all’utente di indicare la cartella di salvataggio del file (per cercare i torrent senza passare dal browser si può utilizzare un’altra App chiamata Torrent Finder). Nella sezione delle opzioni dell’App si può scegliere di attivare la sottoscrizione ai feed RSS dei seeder che si vogliono seguire e porre un limite alla banda disponibile sia per l’upload sia per lo scaricamento. Tuttavia manca un’opzione importante, ossia quella che permette l’utilizzo dell’App solo con collegamenti Wi-fi. Bisogna quindi fare attenzione a non mantenere attivo µTorrent quando si è connessi tramite l’operatore telefonico. I problemi legati all’utilizzo di µTorrent su dispositivi Android sono sostanzialmente indiretti: serve molto spazio libero in memoria, bisogna aver installata un’App per aprire i file Zip o Rar scaricati. Bisogna poi ricordarsi di verificare che i download effettuati non contengano malware.
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