Una delle novità più interessanti di Android 11 è la sezione dedicata per le notifiche delle conversazioni. Google ha pubblicato due post sul blog riservato agli sviluppatori per spiegare come Facebook Messenger e Twitter possono sfruttare la nuova funzionalità.
I messaggi diretti di Twitter
Le notifiche di Android sono organizzate in maniera gerarchica, ovvero in base alla posizione di visualizzazione. Fino ad Android 10 erano suddivise in tre categorie (dall’alto verso il basso): critiche, generali e non importanti. Con Android 11 sono state introdotte le “people notification“, ovvero le notifiche delle conversazioni che vengono mostrate appena sotto le notifiche critiche.
Nella nuova sezione dedicata, denominata “conversation space“, vengono visualizzati i messaggi diretti di Twitter. Gli utenti possono rispondere direttamente dalla notifica e continuare la conversione one-to-one. Twitter ha già aggiunto all’app Android il supporto per la nuova funzionalità che consentirà anche di implementare le risposte automatiche.
Le bolle di Facebook Messenger
La funzionalità Bubbles (bolle) era già presente in Android 10, ma doveva essere attivata (opt-in). In Android 11 è invece attiva per default. Essendo simili alle famose Chat Heads, l’app che può sfruttarle al meglio è ovviamente Facebook Messenger. L’app è stata quindi modificata per supportare l’implementazione nativa del sistema operativo.
Per visualizzare la bolla del mittente (un piccolo cerchio con l’immagine del profilo) è sufficiente toccare l’icona nell’angolo inferiore destro della notifica. La bolla verrà quindi mostrata lungo il lato destro dello schermo e sovrapposta alle varie finestre. Toccando la bolla viene aperta la conversazione corrispondente.
Android 11 Beta 1.5
Google ha rilasciato Android 11 Beta 1.5. Questa nuova versione beta risolve tre bug presenti in Android 11 Beta 1. Uno causava il crash o il riavvio del dispositivo quando l’utente usava le gesture di navigazione per passare da un’app all’altra mentre ruotava il dispositivo. Il secondo bug impediva l’uso di una pSIM dopo il reset dei Pixel 3a/3a XL. Il terzo bug impediva invece l’uso dei pagamenti mobile con Google Pay.