Durante l’ultimo evento di Google, la società di Mountain View non ha focalizzato molto la sua attenzione sulle prossime novità in arrivo con l’aggiornamento di Nougat alla release 7.1, e in effetti, questa scelta potrebbe non essere stata casuale, considerando come alcune delle migliori feature dei nuovi Pixel resteranno un’esclusiva appunto di questi device.
A titolo di esempio, come già abbiamo avuto modo di indicarvi in un precedente post, feature come Google Assistant, il backup illimitato (e gratuito) di foto e video in alta risoluzione, Smart Storage ed altre funzioni interessanti, resteranno appannaggio dell’ultimo smartphone di Mountain View, come ha confermato la stessa azienda di Sundar Pichai.
In alcuni casi, la scelta di non permettere una diffusione delle feature può essere comprensibile: un esempio è quello del Quick Switch per passare da iOS ad Android, per il quale è necessario utilizzare un adattatore per il cavo. Lo stesso si può dire con l’app per la fotocamera di Pixel, che è abbinata perfettamente con l’hardware integrato, offrendo modalità special come “Smartburst”.
In altri casi, invece, la scelta è un po’ meno comprensibile: pensiamo a Google Assistant, la risposta di Big G a Siri, Cortana ed Alexa, che resterà disponibile su Pixel ma non arriverà sugli altri device con l’OS del Robottino Verde, che dovranno “accontentarsi” di utilizzare Google Now, il quale sebbene sia un tool potente, non è comunque al pari di Assistant per potenza.
Google Assistant sfrutta infatti l’intelligenza artificiale per ampliare le sue capacità , per esempio sostenendo un dialogo con il proprietario del device, o ancora, imparando a riproporre i dati personali condivisi con lo stesso, potendoli poi utilizzare in future conversazioni, supportando anche Chromecast e altri device che sfruttano Google Cast, nonché soluzioni smart home.
Certo, non è escluso che la novità di Big G possa essere messa a disposizione con le prossime release di Android, tuttavia, per il momento solo gli utenti di Pixel ne potranno approfittare: è difficile credere che Mountain View possa però puntare a creare in Android delle “divisioni” elitarie.