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Android

Android: successo in USA, meno in Europa

Davide Piumetti | 28 Maggio 2010

Android iPad iPhone

Il sistema operativo mobile prodotto da Google è ormai un fenomeno negli Stati Uniti, che rappresentano (insieme al Canada) il […]

Il sistema operativo mobile prodotto da Google è ormai un fenomeno negli Stati Uniti, che rappresentano (insieme al Canada) il 75% del mercato globale dei dispositivi basati su Android.

Nel resto del mondo, e in particolare in Europa, le quote di mercato sono ancora inferiori rispetto al concorrente più agguerrito, iPhone, ma con più di una carta da giocare nel breve periodo.

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In particolare, analizzando la diffusione sul globo di iPhone OS, si può notare una buona segmentazione in tutti i mercati, con l‘Europa al 30% del totale, il nord America al 49% e il resto del mondo comunque ben rappresentato. iPhone è dunque un fenomeno globale.

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I dati di vendita, più volte annunciati in maniera discordante nell’ultimo periodo, sono da prendere con le pinze. Alcuni analisti hanno infatti valutato il sorpasso di Android su iPhone, fatto non ancora avvenuto ma (almeno negli Stati Uniti) non troppo lontano dalla realtà .

Negli States Android ha 8,7 milioni di dispositivi, mentre iPhone 10,7 milioni. Il suo sistema operativo, presente però anche su iPod touch e iPad, è molto più diffuso: 18,3 milioni.

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Globalmente Android raggiunge “solo” gli 11,6 milioni di dispositivi, mentre iPhone e derivati toccano vette molto superiori. Apple dichiara di aver venduto globalmente oltre 100 milioni di prodotti dal lancio di iPhone, mentre le stime di admob (che si riferiscono alle solo ultime versioni 3GS, touch di terza generazione e iPad) ne contano meno della metà .

Android ha dunque conquistato con merito una buona fetta del mercato americano, e si prepara a sbarcare anche nel resto del mondo con dispositivi proposti in una fascia diversa dalla concorrenza. Nei prossimi sei mesi il mercato sarà  letteralmente invaso da prodotti Android con prezzi tra i 150 e i 300 euro, andando a coprire un vuoto che Apple non può (o vuole) colmare.