Ecosia è un motore di ricerca Web che promuove l’ecologismo piantando alberi in giro per il mondo, un’impresa che non è nata al solo scopo di generare profitti ma che, stando al suo CEO, merita di avere un posto tra i motori di ricerca di default selezionabili dagli utenti del browser Chrome.
Almeno nel territorio europeo, Google ha infatti dovuto adattarsi alle recenti decisioni di Bruxelles offrendo una selezione di motori di ricerca alternativi ai possessori di gadget Android. In passato Ecosia si era lamentata del fatto che tale scelta era stata legata a una vera e propria asta, che la corporation non poteva certo permettersi come gli altri search engine for-profit.
A quanto pare ora le cose sono cambiate, visto che Ecosia ha in queste ore annunciato l’arrivo del suo search engine ambientalista tra i motori selezionabili di default sull’edizione mobile di Chrome. Google è in procinto di implementare la novità con un nuovo aggiornamento del suo browser per Android.
Ecosia potrà dunque giovare di un nuovo livello di esposizione presso l’utenza di gadget mobile (in 47 diversi paesi) assieme all’onnipresente Google, a Bing, DuckDuckGo e Yahoo!, una buona notizia nel contrasto almeno parziale alla bolla di filtraggio di Mountain View. Per gli utenti PC, invece, è sempre possibile installare l’estensione dedicata per Chrome o Firefox.