Con un ritardo di appena sei anni, Google si appresta finalmente a distribuire una versione di Chrome per Android a 64-bit. La nuova release del browser dovrebbe garantire prestazioni migliori e un uso ottimizzato della memoria, e la speranza è che questa volta non si verifichi un disastro come già capitato con le novità di Chrome mobile in passato.
L’ecosistema Android è pronto per le app a 64-bit già dal 2014, con il debutto all’epoca di Android 5.0, ma una parte importante delle app disponibili sulla piattaforma continuano a essere a 32-bit. I browser Web non fanno eccezione, ma almeno per quanto riguarda Chrome le cose dovrebbero cambiare a partire dalla prossima release 85.
Chrome 83 e 84 sono app a 32-bit, mentre una variante a 64-bit è stata avvistata per la versione alpha (canary) di Chrome 85. A quanto pare Google sarebbe impegnata a testare anche una beta del browser a 64-bit con un numero limitato di dispositivi. All’arrivo di Chrome 85, o magari con la release successiva, la build stabile a 64-bit dovrebbe essere l’offerta di default per i gadget basati su Android 10 e versioni successive.
L’adozione della nuova architettura già permette a Chrome di registrare prestazioni migliori nei benchmark sintetici, segno forse del fatto che anche gli utenti finali trarranno beneficio dai vantaggi della nuova release. Il codice a 64-bit diventerà presto un requisito indispensabile anche per le app di terze parti distribuite su Android.