Per quanto concerne l’interfaccia Android, Motorola ha optato per alcune personalizzazioni senza però sconvolgere più di tanto il feeling del sistema operativo Google: i widget della casa americana sono vari e graficamente accattivanti; alcuni di essi, inoltre, sono ridimensionabili sulle home page, che sfortunatamente sono solo cinque. Buona anche la barra di notifica, chiara in lettura, ma che purtroppo non offre un panello di controllo delle interfacce di comunicazione (Wi-Fi, Gps e così via).
Come già accennato, il lock screen permette di accedere direttamente all’applicazione fotografica, oltre che di silenziare il telefonino o riattivare la suoneria. Il menu principale raggruppa le applicazioni in schermate che possono essere sfogliate orizzontalmente. Un comodo filtro dinamico permette di visualizzare tutte le applicazioni, le più recenti o quelle scaricate dall’Android Market. Le singole applicazioni possono anche essere nascose o riunite in gruppi.
Il browser fornito con il sistema operativo è veloce e supporta i contenuti Flash, oltre che alla ri-disposizione automatica del testo sullo zoom.
Nel corso della navigazione la nostra unità di test (un campione in anteprima) ha palesato dei problemi di flickering sullo schermo durante il trasferimento dati su reti wireless (sia Wi-FI sia 3G). Il fenomeno non riguarda solo il browser e scompare non appena le trasmissioni dati sono terminate. Si tratta probabilmente di un problema di interferenza elettromagnetica non ben gestito. Abbiamo contattato Motorola per saperne di più e la casa americana ci ha garantito che questo comportamento è assente sulle unità commercializzate.
Il software fornito con il telefono include QuickOffice che gestisce documenti office e Pdf, Zinio Reader per sfogliare giornali e riviste in formato elettronico e MotoPrint, il sistema messo a punto da Motorola per la stampa diretta su stampanti Wi-Fi dallo smartphone.
Non manca il consueto aggregatore di social network, che permette di gestire in modo unificato i propri account Facebook, Twitter, Linkedin e Picasa, tra gli altri. Anche i contatti in rubrica possono essere raggruppati sfruttando le informazioni provenienti da diverse sorgenti, così come l’applicazione di messaging raccoglie i dispacci inviati e ricevuti dai diversi account sociali impostati dall’utente.