Sul fronte multimediale, il lettore musicale e la galleria per immagini e video permettono di sfogliare senza difficoltà la libreria audiovisiva, e si integrano con il servizio Dlna per la trasmissione e la ricezione dei contenuti verso e da dispositivi compatibili presenti sulla rete locale wireless. Il software MotoCast semplifica poi la gestione della libreria musica da Pc.
Il processore Texas Instruments OMAP4430 1.2 GHz dual-core alla base del nuovo Razr fornisce al nuovo smartphone Motorola una potenza più che adeguata alle applicazioni più moderne. È coadiuvato da un gigabyte di Ram, mentre la memoria di massa integrata ammonta a 16 Gbyte, espandibile tramite Micro Sd con capienza massima di 32 Gbyte.
I benchmark a cui abbiamo sottoposto l’unità hanno evidenziato prestazioni in linea con le aspettative, mentre l’esperienza pratica parla di una gestione ottimale del sistema Android e delle applicazioni, sempre fluide anche nei momenti più concitati. Il Razr è un telefono dotato di ottima ricezione, mantenendo un buon livello di segnale cellulare e una qualità di chiamata più che sufficiente anche nei punti di test in cui di solito riscontriamo delle difficoltà a livello radio. L’autonomia è nella media: si riesce a giungere a fine giornata senza molti problemi, a patto di non “spremere” l’unità con un eccessivo utilizzo di Gps e riproduttore video.
Proposto a 599 euro, il Motorola Razr entra di diritto a far parte della schiera di terminali Android top di gamma, in virtù di un apparato hardware bilanciato, di un collaudato impianto software e di un design che forse non è adatto a tutti i palati, ma è certo accattivante e presenta un’ottima fattura.