Prove generali di distensione tra Google e Microsoft. I due giganti della tecnologia informatica hanno rilasciato un comunicato congiunto in cui annunciano di essersi accordati per terminare le dispute giudiziarie attualmente in corso in giro per il mondo.
Secondo quanto riportato dai portavoce delle due società i due big hanno stabilito che da ora in poi cercheranno di collaborare preventivamente per risolvere ogni controversia in maniera extragiudiziale piuttosto che arrivare nelle aule dei tribunali.
«Continueremo essere “vigorosamente concorrenti” per migliorare i nostri prodotti e per il bene dei clienti, ma ci concentreremo sulla qualità dei servizi e sulla bontà dei prodotti che sulle dispute», ha commentato una portavoce di Microsoft.
L’accordo si muove proprio in questa direzione: competere sulla qualità dei prodotti piuttosto che arrivare a uno scontro, magari cercando strade giudiziarie per smorzare la capacità innovativa del diretto concorrente. Come effetto pratico di questo accordo entrambe le società ritireranno le cause in corso in ogni parte del mondo: «In accordo con il congiunto cambiamento di priorità legali».
Entrambe le parti sostengono che l’accordo fosse in fase di lavorazione da un po’ di tempo ma, con tempismo forse non casuale, capita proprio nel momento della disputa tra comunità europea e Google a proposito dell’abuso di posizione dominante nel mercato Android.
Su questa causa Microsoft non ha preso una posizione ufficiale, ma di recente ha ritirato la propria partecipazione in due gruppi che supportano le iniziative antitrust contro Google (Icom e FairSearch).
Nell’autunno dello scorso anno, ricordiamo, Microsoft ha acconsentito a lasciar cadere alcune accuse nei confronti di Google riguardanti una teorica violazione di brevetti. A tutt’oggi la società di Seattle continua a incassare consistenti royalties dai produttori di hardware per piattaforma Android.
Non sappiamo se c’è una correlazione con questa notizia, ma la chiusura del mercato di ieri non è stata favorevole a Google e a Microsoft che hanno chiuso con un ribasso rispettivamente del 5% e del 6%. Molto probabilmente questi ribassi sono dovuti ai risultati non incoraggianti delle due ultime trimestrali che si sono rivelati sotto le attese degli analisti finanziari.