La versione più nota di TeamViewer per Android e iOS permette di controllare a distanza il computer da dispositivo mobile. TeamViewer QuickSupport ribalta la prospettiva abilitando il controllo remoto dello smartphone o del tablet da Pc. Tuttavia, prima di cantar vittoria per la scoperta di questa App – che provata sul campo dà risultati davvero soddisfacenti – bisogna verificarne la compatibilità con il proprio device. Nel momento in cui scriviamo, infatti, QuickSupport funziona solo su tablet e smartphone con sistema Android da 2.3 in poi e con firmware originale Samsung. La limitazione, quindi, riguarda non solo i device dell’azienda coreana, ma anche il sistema, che deve essere originale. Gli utenti che hanno installato Rom alternative non riusciranno neanche ad avviare l’App. Il sistema di controllo in remoto, come qualsiasi altra sessione di controllo remoto con TeamViewer, richiede l’installazione sul computer del client (disponibile per Windows, MacOS e Linux). Dopo aver installato QuickSupport sul telefono, l’App assegna al dispositivo un ID numerico. Tramite la funzione “Invia il mio ID” è possibile condividere il numero a 9 cifre tramite alcune App di comunicazione come Skype e WhatsApp, oppure via -mail e Sms (mancano all’appello Gtalk e Viber). L’App non ha ulteriori opzioni: la sua funzione è quella di abilitare il controllo remoto tramite collegamento Wi-Fi oppure 3G. Il resto della partita si gioca sul computer da cui si prende il controllo completo del dispositivo mobile. Il cursore del mouse si sostituisce al tocco emulando tutti i movimenti, a esclusione di quelli multi-touch. Se bisogna scrivere si può utilizzare la tastiera del Pc, senza dover per forza premere sui tasti del telefono. Nella sessione di controllo remoto non viene trasmesso l’audio e non sono visualizzabili neppure i video. Le animazioni dell’interfaccia, come lo scorrimento delle schermate in home o la rotazione del display, sono invece riprodotte in tempo reale. Anche il menu della barra di notifica può essere abbassato, basta minimizzare la Barra degli strumenti del client. A dispetto di quanto indicato dall’interfaccia, non è possibile il trasferimento di file tra i dispositivi. Utile per sessioni di assistenza o addirittura per inviare messaggi senza dover per forza avere il telefono in mano, TeamViewer QuickSupport protegge le proprie sessioni con crittografia Aes a 256 bit. Si sente tuttavia la mancanza di una fluidità complessiva nell’utilizzo del dispositivo remoto, elemento che rende difficile, per chi opera da computer, lavorare in totale autonomia senza perdere troppo tempo. La soluzione ideale è quella di chiedere la collaborazione del proprietario dello smartphone per velocizzare gli spostamenti tra le varie schermate o da un menu all’altro. L’App è gratuita e speriamo che nei prossimi mesi la compatibilità si estenda a modelli di tablet e smartphone di altre marche.
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TeamViewer QuickSupport – gratis