Il produttore cinese ha rilasciato un aggiornamento per gli Huawei Mobile Services Core che include le Contact Shield API. Si tratta di una soluzione simile alle Exposure Notification API di Apple e Google. Gli sviluppatori di Immuni possono quindi utilizzare le API per realizzare una versione compatibile con tutti gli smartphone Huawei e Honor.
Dal 1 giugno è disponibile sul Google Play Store l’app Immuni scelta dal governo italiano per monitorare la diffusione del COVID-19 mediante il contact tracing. A distanza di qualche ora molti utenti hanno segnalato problemi con gli smartphone Huawei e Honor, in quanto la gestione troppo aggressiva del risparmio energetico impedisce il funzionamento dell’app in background. Tutto sembra ora risolto con la versione più recente dell’app, ma solo per i modelli con i Google Play Services.
Sugli smartphone più recenti, come quelli della serie Huawei P40, non ci sono i servizi Google, a causa del ban imposto dall’amministrazione Trump che impedisce accordi commerciali tra le aziende statunitensi e il produttore cinese. Qui entrano in gioco le Contact Shield API incluse negli Huawei Mobile Services Core.
Il framework di Apple e Google è open source, quindi le API sviluppate da Huawei sono quasi certamente basate sullo stesso codice (anche se nella documentazione non c’è nessun riferimento). Il funzionamento è lo stesso:
Contact Shield fornisce servizi di tracciamento dei contatti a tutela della privacy per gli utenti dei dispositivi Huawei. Utilizza la tecnologia Bluetooth a bassa energia (BLE) per rilevare i dispositivi vicini, scambiare dati con i dispositivi rilevati e registrare i contatti con le informazioni dell’utente rese anonime.
Contact Shield richiede almeno la versione 4.1 degli HMS Core. Se è installata una versione precedente viene chiesto di effettuare l’aggiornamento. Nelle FAQ viene specificato come Contact Shield garantisce la privacy:
- Gli utenti possono scegliere se abilitare Contact Shield, se caricare identificatori anonimi sul cloud e se ottenere i risultati della diagnosi da soli.
- Usando identificatori anonimi non sono registrate né memorizzate informazioni personali, come la posizione degli utenti. Questi identificatori verranno archiviati per 14 giorni.
- Se l’utente disinstalla l’app, i dati storici memorizzati sul dispositivo verranno eliminati. L’utente può anche eliminare manualmente tutti i dati storici.
- Solo gli sviluppatori autorizzati dai governi e rigorosamente valutati da Huawei possono utilizzare le API Contact Shield per sviluppare app.
- Huawei firmerà un ulteriore contratto di servizio che stabilisce i requisiti di protezione della privacy degli utenti con sviluppatori idonei.
Ora non resta che attendere la pubblicazione sullo store AppGallery della versione di Immuni compatibile con gli smartphone Huawei e Honor.