A distanza di poche ore dal debutto ufficiale del servizio Project xCloud di Microsoft, Apple ha comunicato importanti modifiche alle linee guida del suo App Store. Le app di game streaming sono ora consentite, ma solo se i giochi vengono pubblicati singolarmente (e quindi se viene rispettata la famigerata regola sulle commissioni). L’azienda di Redmond ha prontamente espresso il suo parere negativo.
Apple aveva bloccato la pubblicazione dell’app Xbox Game Pass che consente l’accesso al servizio di Microsoft, in quanto non è possibile verificare la qualità dei giochi offerti. Le nuove linee guida consentono la pubblicazione delle app di game streaming, ma i giochi inclusi nell’abbonamento devono essere scaricati direttamente da App Store (punto 3.1.2a). Ciò significa che Microsoft (e Google) non possono offrire una singola app che permette di accedere a tutti i giochi di Project xCloud e Stadia.
Il punto 4.9 delle nuove linee guida specifica che ogni aggiornamento deve essere sottoposto a verifica e che deve essere inserito il metodo di pagamento in-app (quindi deve essere pagata la commissione del 30%). Gli sviluppatori possono creare un catalogo su App Store che consente di cercare e scaricare il gioco attraverso il link diretto alla singola pagina.
Google non ha rilasciato nessun commento, mentre Microsoft ha dichiarato quanto segue:
Questa rimane una brutta esperienza per i clienti. I giocatori vogliono entrare direttamente in un gioco dal loro catalogo curato all’interno di un’app, proprio come fanno con i film o le canzoni, e non essere costretti a scaricare più di 100 app per giocare ai singoli giochi dal cloud. Ci impegniamo a mettere i giocatori al centro di tutto ciò che facciamo e fornire una grande esperienza è fondamentale per questa missione.
L’azienda di Redmond ha evidenziato la differenza di trattamento tra i servizi di game streaming e quelli per lo streaming video e musicale. Apple non obbliga Netflix, Disney+ o Spotify a pubblicare separatamente ogni film, serie TV e album su App Store. Per i giochi richiede invece la pubblicazione singola, in modo da ottenere il massimo guadagno dagli acquisti in-app.