Google ha da poco rilasciato una nuova versione di TensorFlow, il software che l’azienda di Mountain View ha sviluppato e utilizza per tutti i servizi che sfruttano un approccio ad apprendimento automatico. Tra le novità introdotte con la nuova verissimo e spicca il supporto al sistema operativo iOS di Apple. Google aveva già anticipato lo scorso novembre di essere al lavoro per supportare la piattaforma mobile dell’azienda di Cupertino, ma in quella occasione non aveva dato alcuna indicazione sui tempi di sviluppo e su una possibile data di rilascio. Da poche ore, invece, su GitHub è apparsa la versione 0.9 di TensorFlow che introduce proprio il supporto ad iOS.
Ora che TensorFlow offre il supporto per iOS, le app sviluppate per la piattaforma Apple potranno integrare e avvalersi di funzioni tipiche delle reti neurali e in grado di abilitare un nuovo approccio a modelli di utilizzo delle app.
Se non avete mai sentito parlare di TensorFlow, potrebbe interessarvi sapere che è una libreria software di intelligenza artificiale che sfrutta i meccanismi delle reti neurali ad apprendimento automatico e che Google utilizza già da tempo per alcuni servizi che, molto probabilmente, utilizzate quotidianamente: riconoscimento degli oggetti e dei volti all’interno di immagini fotografiche, riconoscimento vocale, traduzione di testi e tanto altro ancora. Di TensorFlow si è parlato recentemente al Google I/O – evento che l’azienda dedica ogni anno agli sviluppatori per mostrare quanto fatto e le novità in arrivo – dove è stato rivelato che questa tecnologia era alla base di AlphaGo (il sistema di calcolo che ha battuto il campione mondiale Lee Sedol in una sfida al gioco Go) e dove è stato annunciato il processore TPU che Google ha sviluppato per eseguire in modo efficiente il codice di TensorFlow.
Il rilascio della versione 0.9 di TensorFlow e l’annuncio che 46 sviluppatori esterni al team di Google hanno contribuito allo sviluppo del software, appare chiaro che la decisione di rilasciare il codice di TensorFlow in licenza open source sta dando i primi frutti. Oltre al supporto per iOS, TensorFlow 0.9 implementa un buon numero di nuove funzionalità e miglioramenti, oltre che la risoluzione di alcuni bug e l’ottimizzazione delle prestazioni.
Le note che accompagnano la nuova versione riportano le principali funzionalità aggiunti rispetto alla versione precedente:
• Supporto per Python 3.5 e codice binario
• Supporto per la piattaforma iOS
• Supporto per l’elaborazione assistita dalla GPU sulla piattaforma MacOS
• Supporto per la compilazione cross-platform (solo per le API in linguaggio C)
• Supporto alla precisione FP16 per molti tipi di operazioni
• Nuove funzioni di alto livello non meglio specificate
• Aggiunta di funzioni alla TensorBoard
• Improved support for string embedding and sparse features
• Aggiunta della Audio Dashboard alla TensorBoard
Big Fixes and Other Changes
• Abilitazione di CuDNN Autotune.
• Supporto per algoritmi di ottimizzazione Python di terze parti
• Supporto al filesystem Google Cloud Storage
• Supporto HDF5
• Supporto per 3D convolutions and pooling.
• Aggiornamento gRPC alla versione 0.14
• Aggiornamento di Eigen
• Miglioramento delle prestazioni
• Risoluzione di bug
• Correzione di errori nella documentazione
• Correzioni alla TensorBoard
• Supporto di metà data nella visualizzazione grafica di TensorBoard