Torniamo ad occuparci del mercato degli smartphone, riportandovi oggi gli ultimi dati rilasciati da Kantar Worldpanel Comtech relativamente alle vendite di questi device durante il secondo trimestre 2016. In termini generici, possiamo anticiparvi che Android ha conosciuto una crescita un po’ ovunque, mentre iOS ha fatto registrare un calo nel numero dei device venduti, nonostante le buone performance di iPhone SE.
In Italia, per esempio, dal secondo trimestre 2015 a quello 2016, Android è passato dal 70,7 percento all’80,9 percento del mercato, con un balzo del 10,2 percento, mentre iOS è sceso dal 13,8 al 12,7 percento. Anche Windows ha perso terreno, passando dal 13,9 al 6 percento e, infine, gli altri OS sono scesi dal 1,6 allo 0,4%.
I dati EU5 (che comprendono Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Spagna) indicano – sempre nel paragone tra i secondi trimestri 2015 e 2016 – una crescita di Android di 6 punti, che passa dal 70,5 al 76,5%, mentre iOS ha avuto un calo inferiore, passando dal 18,8 al 18,3 percento. Windows ha conosciuto una contrazione di 5 punti, passando da 9,6 a 4,6% e, infine, gli altri OS sono passati dall’1,1 allo 0,6%.
Nel mercato statunitense Android ha conosciuto una crescita più limitata: 3,6 percento tra il secondo trimestre 2015 e quello 2016, passando dal 64,9 al 68,5% dell’intero. Per contro, iOS è sceso dell’1,6 percento, passando dal 30,9 al 29,3 percento e, ancora, Windows ha conosciuto una contrazione dell’1,9 percento, passando dal 3,5 all’1,6%.
In Cina, invece, i device con l’OS del Robottino Verde sono passati – dal secondo trimestre 2015 allo stesso periodo del 2016 – dal 76,9 percento al 79,3%. Nel caso di iOS, invece, i dati riportano un trend in calo dell’1,7 percento: si passa dal 21,4 al 19,7%. Anche Windows segna una contrazione, dall’1 allo 0.6%.
Complessivamente possiamo quindi notare a livello mondiale un rafforzamento di Android, un calo di Apple ma, soprattutto, un drastico calo nelle vendite di smartphone con il sistema operativo di Microsoft. Windows 10 Mobile non ha generato gli effetti sperati per la multinazionale di Redmond.