Mathpix – questa la pagina ufficiale degli sviluppatori – è una app per smartphone che grazie alla tecnologia di riconoscimento della scrittura è in grado di catturare un problema matematico scritto a mano (funziona anche con quell e in stampa tipografica, ndr) e calcolarne la soluzione in pochi secondi. Un’app che può fare la felicità degli studenti più pigri, ma che può essere utilizzata anche durante lo studio o in quelle occasioni in cui si ha la necessità di avere a portata di mano la soluzione di un problema matematico. Per il momento Mathpix è in grado di riconoscere e risolvere problemi operazioni aritmetiche, frazioni, equazioni algebriche, operazioni di estrazione di radici, logaritmi, problemi trigonometrici, integrali, derivate e serie infinite. In un futuro prossimo – gli sviluppatori dicono che l’aggiornamento arriverà in tempi brevi – Mathpix sopporterà anche algebra lineare, matrici e sistemi di equazioni.
L’interfaccia utente è molto semplice e intuitiva: una volta avviata, l’app attiva la fotocamera dello smartphone ed è sufficiente fotografare il problema matematico da risolvere mantenendolo all’interno del riquadro di acquisizione che all’occorrenza può essere ridimensionato a piacimento. L’app è gratuita, ma richiede una connessione dati per operare in quanto, dopo aver acquisito il problema matematico, interroga un server per processare i problemi matematici più complessi. L’app è in grado di fornire la soluzione numerica, quella grafica e quella polinomiale.
Il video, presente anche sul sito degli sviluppatori, è estremamente esplicativo e dimostra la potenza e le potenzialità di questa app e del servizio al quale si appoggia. Chi non ha mai sognato, durante i propri studi di avere uno strumento così potente racchiuso in dispositivo sempre a portata di mano? Siamo lontani dalle potenzialità di calcolatori portatili e programmabili dedicati agli studi scientifici (io ancora ricordo la mia amata HP48G che ogni giorno mi accompagnava ai corsi di ingegneria, il nome vi dice qualcosa?) che permettono agli studenti o ai professionisti di impostare e risolvere complessi calcoli scientifici, ma questa app è uno strumento davvero interessante, soprattutto per chi saprà farne buon uso.
Curiosità
Nella puntata numero dodici della quarta stagione di The Big Bang Theory – intitolata The Bus Pants Utilization – al Dr. Leonard Leakey Hofstadter venne l’idea di creare una app per smartphone in grado di riconoscere equazioni differenziali scritte a mano e di presentare la soluzione dopo una ricerca all’interno di un database. Il Dr. Sheldon Lee, coinquilino di Leonard, si mise subito a capo del team di sviluppo della Lenwoloppali Differential Equation Scanner, questo il nome della fantasiosa app, ma il progetto si rivelò irrealizzabile.