Alcune indiscrezioni in giro nel web, tra cui il magazine “TechCrunch”, affermano che Apple ha concluso l’acquisizione dell’app Workflow. Tuttavia i dettagli finanziari non sono ancora noti.
L’applicazione, rilasciata nel 2014 è uno strumento di automazione che permette di eseguire svariate tipologie di operazione, come: creare flussi di lavoro per portare a compimento attività come la creazione di una GIF da una serie di foto, recuperare le immagini da una pagina web, tradurre un articolo, pubblicare foto sui social con un unico tap, fino a calcolare una mancia in base all’importo versato o la ricerca di percorsi su Google Maps.
“Siamo contenti di unirci ad Apple. Siamo vicini al gruppo sin da quando abbiamo lanciato la nostra compagnia da studenti e ne abbiamo ammirato il successo sull’App Store. Non vediamo l’ora di portare il nostro lavoro ad un livello superiore e di continuare a creare prodotti che possano toccare tutte le persone nel mondo” ha dichiarato Ari Weinstein, uno dei creatori assieme a Conrad Kramer, Ayaka Nonaka e Nick Frey della celebre Workflow.
Il suo destino in casa Apple è ancora un mistero, forse Workflow potrebbe andare ad integrare le funzionalità dell’assistente digitale Siri. Quello che ci è dato sapere è che l’app è ora disponibile nello store della mela per il download gratuito, con lo stesso team di sviluppo che si occuperà di aggiornarla regolarmente.