Apple ha aggiornato le proprie linee guida nell’ambito del programma MFi (Made for iPhone | iPad | iPod), rendendo possibile per gli sviluppatori di terze parti accedere ad alcune specifiche che prima erano esclusive dell’azienda statunitense.
Più di preciso, sarà possibile per le compagnie esterne produrre adattatori da 3,5mm a Lightning, che consentono di utilizzare auricolari che sfruttano il jack audio anche sui dispositivi Apple più recenti, che come noto non includono un ingresso specifico.
Con l’arrivo di prodotti di terze parti con licenza ufficiale, calerà notevolmente il prezzo di questi adattatori, dato che quelli realizzati direttamente da Apple costano non meno di nove euro.
Inoltre, Apple consentirà alle aziende autorizzate anche di utilizzare lo standard USB-C sui propri prodotti, il che renderà possibile per queste società sviluppare periferiche come controller, speaker e caricabatterie portatili in grado di effettuare la ricarica attraverso i dispositivi di Apple, dato che quest’ultima, specie per quanto riguarda i MacBook, si sta dirigendo sempre più verso l’utilizzo di questo tipo di porte. Tuttavia, gli ingressi di questo tipo non potranno essere utilizzati per sincronizzare o ricaricare un dispositivo iOs connettendolo a un Mac, a differenza di quanto avviene con Lightning.
Così come ciò che è stato incluso, fa notizia anche la scelta di Apple di escludere dalle nuova specifiche gli adattatori da USB-C a Lightning, il che significa che non sarà possibile neanche per le aziende con licenza MFi produrre caricatori autorizzati per la ricarica rapida. L’unica scelta per questo rimane quella di utilizzare l’adattatore ufficiale venduto da Apple, al prezzo di 25 dollari (nel caso del cavo da un metro) o 35 dollari (nel caso del cavo da due metri).