Uno dei massimi simboli della transizione del mercato discografico dai CD verso il mondo degli mp3, iTunes Store, potrebbe cambiare nuovamente la sua politica in termini di download della musica: nonostante Apple abbia dichiarato a più riprese di non aver valutato questa opzione, secondo alcune indiscrezioni, all’interno dell’azienda di Cupertino starebbero pensato di eliminare la possibilità di scaricare musica dalla piattaforma di iTunes.
La dicotomia tra le visioni proposte da due mondi contrapposti come Apple Music e iTunes Store, sembra tenere banco anche tra i collaboratori di Tim Cook: se ad onor del vero un sistema compensa l’altro, soddisfacendo gli utenti che abbracciano una filosofia piuttosto che l’altra, ciò che preoccupa maggiormente l’azienda di Cupertino, sarebbe una previsione sinistra che corre tra molti esperti del mercato discografico.
Chi non si ricorda dell’epoca delle musicassette (e della pirateria)? E quando arrivò il CD, in tanti pensarono che questo nuovo supporto avrebbe salvato le vendite: ma poi, l’arrivo dell’Mp3 mise in crisi anche il mondo dei CD, facendo registrare un declino impressionante delle vendite. Ora, qualcuno teme che lo stesso crollo si possa verificare anche per l’acquisto della musica all’interno dell’iTunes.
Ecco perché a Cupertino starebbero analizzando un potenziale cambio di paradigma, mettendo in rapporto il trend degli abbonamenti ad Apple Music con quello dei risultati di vendita ottenuti nell’iTunes store, decidendo poi sul da farsi caso per caso: in questo modo, la società di Tim Cook potrebbe ritagliarsi comunque un posto di primo piano nel mondo della discografia, senza voltare le spalle al mondo degli artisti e delle case discografiche.
Questi ultimi, infatti, prediligono ancora questo tipo di approccio nella vendita dei loro prodotti musicali: quale strada intraprenderà Cupertino? Passeranno davvero alcuni anni – come suggerisce qualcuno – prima che Apple decida di preferire il mondo dello streaming a quello del download della musica?