L’aumento di prestazioni medio è valutabile nel 15%; una utility di controllo presente nella taskbar di Windows permette di disattivare tale modalità o di tenere sempre al massimo l’overclock, a seconda che si desiderino più prestazioni o una maggiore autonomia. In genere però è meglio lasciarla in automatico. In questo modo la temperatura del notebook si mantiene sempre accettabile, con una rumorosità normalmente contenuta; in tali condizioni la temperatura della Cpu si mantiene sui 38-40 gradi. Le cose cambiano quando la Cpu è a pieno carico: la ventola si fa molto più avvertibile e il telaio si riscalda di più; evidentemente la tecnologia Super Hybrid Engine ha il suo lato negativo proprio sul fronte delle temperature.
I risultati dei benchmark indicano che questo notebook ha potenza più che sufficiente per le applicazioni da ufficio e permette di affrontare anche compiti più impegnativi, tenendo ben presente però le dimensioni ridotte dello schermo. La memoria base è di 2 Gbyte, sul nostro modello è presente un ulteriore modulo Ddr3 PC3-10700 per un totale di 4 Gbyte. Un quantitativo decisamente più indicato vista la presenza del sistema operativo a 64 bit. Gli slot sulla scheda madre sono due e il massimo installabile è 8 Gbyte.
Lo spessore del notebook è maggiore nella zona posteriore. La batteria standard a otto celle è completamente annegata nel telaio.
Il disco Seagate Momentus 5400.6 ha una capacità di ben 640 Gbyte e dispone di alcune tecnologie interessanti. Quella denominata G-Force Protection utilizza un sistema attivo di rilevamento delle accelerazioni anomale, e provvede a spostare le testine in una posizione sicura prima del verificarsi di un urto. La velocità di rotazione è di 5.400 giri al minuto e il buffer interno è di 8 Mbyte. La connettività si basa su un chip Gigabit Ethernet di Realtek e su una scheda Wi-Fi Atheros compatibile con lo standard 802.11n; è presente anche un’interfaccia Bluetooth 2.1. La dotazione di porte poteva essere più completa: troviamo tre Usb 2.0 e le due uscite video Hdmi e Vga; poi un lettore per schede di memoria Sd/Mmc/Ms/Xd, la porta Rj-45 per le reti cablate e i due jack audio. Manca la possibilità di integrare un modem 3G, la porta e-Sata o uno slot per Express Card. La piccola webcam ha una risoluzione di 0,3 Mpixel.
Il display da 13,3 pollici ha un filtro anteriore lucido, è retroilluminato a Led e presenta una risoluzione di 1.366 x 768 punti, quindi con un rapporto d’aspetto di 16:9. È di discreta qualità e rende bene soprattutto con le foto e i filmati; l’angolo di visione non è particolarmente ampio e la finitura superificiale lucida tenede a riflettere parecchio le sorgenti di luce nella stanza.
Asus dichiara un’autonomia fino a 10 ore per questo modello, con la batteria standard a otto celle e capacità di 5.800 milliampere/ora. Nella pratica non siamo riusciti ad andare oltre le quattro ore, massimo quattro ore e mezza impostando al risparmio energetico la tecnologia Super Hybrid Engine. Si tratta in ogni caso di un buon risultato per questa fascia di prodotti. Il test viene effettuato come di consueto utilizzando applicazioni da ufficio e navigando sul Web. La batteria è completamente annegata all’interno del telaio e non sporge dalla parte posteriore. Aggiungiamo che il modello U31Js dispone della tecnologia Nvidia Optimus, che effettua lo switch automatico e completamente trasparente tra il chip grafico integrato Intel e quello Nvidia, a seconda del tipo di applicazione in esecuzione. La garanzia base è di due anni con servizio pick up & return, che prevede il ritiro e la riconsegna del notebook al domicilio dell’utente tramite corriere espresso. Durante il primo anno è inclusa la garanzia aggiuntiva Kasko, che copre anche i danni accidentali.