Asus vuole cambiare il modo con cui interagiamo con il touchpad. E lo fa presentando due nuovi modelli appartenenti alla sua linea di notebook ZenBook Pro: un 14” (UX480) e un 15,6” (UX580). L’elemento che li contraddistingue da quanto presente sul mercato fino ad oggi è quello che Asus definisce come ScreenPad: una soluzione in cui il tradizionale touchpad è stato fuso con un touchscreen Full Hd da 5,5”. Quello che nasce è una periferica intelligente e adattiva, che fa della flessibilità e della versatilità i suoi punti di forza. Lo ScreenPad consentirà nuove modalità di interazione con il sistema operativo e con le applicazioni, con possibilità in gran parte da esplorare.
Banalmente (ma molto comodamente) lo ScreenPad si trasforma in un tastierino numerico separato o in una calcolatrice, ha le funzioni di launcher, replica i più comuni comandi di riproduzione audio e video del mediaplayer Windows o di servizi Web come YouTube e Netflix. Ma, molto meno banalmente, lo ScreenPad può diventare una barra di controllo separata (ovviamente personalizzabile) per le applicazioni. Alcuni dei più usati pacchetti Office, come Word, Excel e PowerPoint, sono già compatibili: quando una di queste applicazioni viene aperta, si ritrovano sullo ScreenPad i comandi desiderati. In più lo ScreenPad può essere utilizzato anche come un “normale” schermo secondario: comodo sia per avere una “finestra” su un’altra applicazione in background, ma anche per avere, per esempio, il mirroring del vostro smartphone. E le sue vere potenzialità sono ancora da scoprire, visto che Asus rilascerà a breve l’Sdk per gli sviluppatori che vorranno creare nuove app in grado di sfruttare lo ScreenPad.
Sebbene lo ScreenPad sia l’elemento distintivo di questi due nuovi ZenBook Pro, rischia di “mettere in ombra” quelle che sono le altre ottime caratteristiche. I nuovi ZenBook Pro sono principalmente soluzioni destinate ai professionisti della creatività come fotografi, videomaker e progettisti 3D, che vogliono un notebook alle altezze del loro lavoro. Il primo tra gli ZenBook Pro ad arrivare sul mercato sarà l’UX580, con una piattaforma hardware di fascia alta: processori fino all’Intel Core i9-8950HK (sei core, 2,9 GHz che arrivano a 4,5 GHz in turbo mode), fino a 16 GB di DDR4, schede grafiche Nvidia GeForce GTX 1050 Ti o 1050 con 4 GB GDDR5 dedicati. Il comparto storage tiene il passo al resto della configurazione con Ssd su PciE x4 dalla capacità fino a 1 TB.
Lo schermo, da 15,6” è NanoEdge, con cornici ultrasottili e sarà disponibile sia con risoluzione Full HD che Ultra UD (quest’ultima opzione dovrebbe essere l’unica disponibile sul mercato italiano). Accreditato di un DeltaE <2, ha una copertura al 100% dello spazio colore Adobe RGB e vanta la certificazione Pantone per la sua fedeltà cromatica. La versione Ultra HD è anche touchscreen ed è quindi compatibile con la penna grafica (opzionale). E quando un monitor non basta, l’UX580 è in grado di pilotare fino ad altri 3 display 4K, grazie alle due porte Usb 3.1 (Thunderbolt 3) e all’uscita Hdmi.
Per quanto riguarda dimensioni e peso, lo ZenBook Pro 15 misura 36,5 x 24,1 x 1,89 centimetri e pesa, nella versione touchscreen, poco più di 2 kg. L’autonomia dichiarata è buona (fino a 9 ore e mezza) ma resta da valutare l’impatto sulla batteria con lo ScreenPad attivo.
Più piccolo (e leggermente meno performante) lo ZenBook Pro 14 (UX480): anche in questo caso la piattaforma vede la coppia Cpu Intel e Gpu Nvidia, ma in questo caso si arriva a un Core i7 di ottava generazione e a una Geforce GTX 1050 Max-Q. Lo schermo, da un 14”, è sempre NanoEdge, ma con risoluzione massima Full Hd. Anche in questo caso sono supportati fino a 16 GB di memoria Ram, mentre lo storage, oltre a un Ssd su PciE 4x, potrebbe supportare una soluzione ibrida con Intel Optane Memory e Hdd.
Da segnalare infine che prezzi e date di lancio dei due nuovi ZenBook Pro non sono ancora ufficiali.