Enel ha formalizzato la sua proposta per acquisire il 100% di Metroweb. Ricordiamo che Metroweb, nata nel 1997 da Aem e attualmente controllata da F2i e dalla Cassa Depositi e Prestiti, è l’azienda che vanta la rete in fibra ottica più estesa d’Europa, 7.254 km di cavi che coprono 2,4 milioni di persone.
Questa infrastruttura oggi viene affittata ai vari provider e in particolare a Fastweb per portare la connettività in fibra nelle case.
L’offerta di Enel è di 806 milioni e segue sia una precedente offerta di 780 milioni, e sia la recente offerta di Telecom di 820 milioni. Entità della cifra a parte, la proposta di Telecom sarebbe 100% cash, mentre quella di Enel si articola in 50% cash e 50% in scambi azionari.
È un momento molto importante per la connettività Internet del Paese. Le due aziende puntano all’importanza strategica di Metroweb nel settore, con cui iniziare a realizzare un’infrastruttura per portare la fibra nelle case italiane.
Enel ha già pianificato nel dettaglio i lavori di sostituzione dei contatori elettrici, e con l’occasione vuole portare anche i cavi in fibra ottica a livello di appartamento o almeno di condominio.
La controllata Enel Open Fiber è stata scelta come partner dal Governo italiano per realizzare il Piano Nazionale Banda Ultralarga, che mira a coprire il 100% della popolazione con una connettività ad almeno 30 megabit e il 50% con una connettività a 100 megabit.
Questo è quanto impone l’Unione Europea ed è un obiettivo da completare entro il 2020. Il tempo non è molto (anzi, sembra un obiettivo molto, molto ambizioso) e l’acquisizione di Metroweb potrebbe rappresentare un investimento essenziale per i piani di cablaggio.
D’altra parte, Telecom non ha evidentemente intenzione di lasciare campo libero ai concorrenti e punta a un proprio progetto alternativo per la connettività in fibra ottica “universale”. L’acquisizione di Metroweb sottrarrebbe un vantaggio importante a Enel, che verrebbe girato ai propri piani di espansione, in particolare nelle grandi città .