Nuova settimana, nuovo appuntamento con l’ennesimo, fastidiosissimo bug di Windows 10, un sistema operativo aggiornato con costanza da Microsoft che però non perde occasione di provocare nuovi bug a ogni patch distribuita tramite il mefitico servizio di Windows Update.
Dopo il baco del profilo scomparso causato dall’aggiornamento cumulativo KB4532693, ora è la volta di un nuovo update teoricamente pensato per rafforzare la sicurezza di quasi ogni versione di Windows 10 fin qui arrivata sul mercato: l’aggiornamento individuale KB4524244 dovrebbe chiudere una vulnerabilità sui PC che usano un boot manager UEFI di terze parti, ma chi ha istallato la patch si è ritrovato con una situazione che di sicuro (o funzionante) aveva davvero poco.
Una volta installata la patch KB4524244, infatti, un numero non precisato di utenti ha cominciato a sperimentare crash del sistema, problemi di avvio o di installazione. Alla fine, come era già successo con KB4532693, Microsoft ha dovuto interrompere la distribuzione del nuovo update fallato tramite i server di Windows Update.
In attesa dell’arrivo dell’ennesima, defatigante patch pensata per correggere i bug all’interno di una patch pensata per correggere altri bug, gli utenti che avessero problemi ad avviare Windows 10 in condizioni normali possono solo disinstallare l’aggiornamento KB4524244 in attesa di tempi (e magari di un sistema operativo) migliori.
E visto che l’utenza di PC Windows è nata per soffrire, anche un bug in precedenza sperimentato solo dagli utenti di Windows 7 ha ora fatto la propria comparsa su macchine Windows 10: la discussione dedicata su Reddit ha cominciato a popolarsi di lamentele sulla comparsa di un messaggio di errore quando si prova a spegnere o riavviare il PC, e anche in questo caso la colpa potrebbe (per una volta) non essere esclusivamente di Microsoft ma degli ultimi aggiornamenti rigurgitati da Adobe per i servizi persistenti come “Adobe Genuine Monitor Service”, “Adobe Genuine Software Integrity Service” e “Adobe Update”.