La stampa statunitense, negli ultimi giorni, ha riportato la notizia secondo la quale la California si appresta ad introdurre nuove regole per contrastare i consumi energetici (e di conseguenza anche le emissioni inquinanti) dovute all’utilizzo di PC e monitor: nel Golden State, quindi, si farà un ulteriore passo avanti contro il trend negativo dei cambiamenti climatici.
Alcune cifre pubblicate dal Natural Resources Defense Council, infatti, mettono in evidenza come i PC siano responsabili del consumo di una grande quantitativo di energia, rispetto a tanti altri apparecchi elettronici: secondo quanto reso noto, infatti, tutti i computer del paese assorbono la produzione energetica di 30 grandi centrali, con 65 milioni di tonnellate di Co2 per anno.
Le nuove norme entreranno in vigore a partire dal primo gennaio 2018, con lo scopo di ridurre le emissioni di Co2 della California di 730’000 tonnellate (equivalenti all’1% del totale di emissioni dell’interno stato) e di far ottenere un risparmio energetico di 370 milioni di dollari annui sulle bollette dell’energia elettrica dei consumatori.
Secondo le stime, il risparmio energetico è equiparabile al consumo annuo di 350’000 famiglie.