La proposta sul Canone Rai
I 550 milioni di Euro di indebitamento per la Rai potrebbero essere insostenibili senza degli interventi ben precisi. A parlare di questo è Giancarlo Giorgetti. Il Ministro dell’Economia ha spiegato che ci sarebbero due opzioni: o l’aumento del costo del Canone Rai a 90 Euro all’anno, oppure aumentare il numero di contribuenti. Oggi contiamo 21 milioni di cittadini.
Il Governo quindi deve prendere una decisione per risolvere questa problematica, dati i rincari sulla bolletta elettrica a causa proprio del Canone Rai, che nulla ha a che vedere con l’energia.
Proprio il ministro Giorgetti ha lasciato intuire che il Governo non è intenzionato ad aumentare il Canone Rai, bensì ridurlo aumentando quindi il numero dei contribuenti. In sintesi se tutti paghiamo, si paga meno. Tra le ipotesi ci sarebbe quella di addebitare questa spesa sulle utenze telefoniche. Questo perché chiunque sia munito di smarphone ha modo di vedere Rai Play.
La possibilità c’è considerando che si contano 107 milioni di utenze attive a fronte di 21 milioni di cittadini che pagano il Canone Rai. Ciò avviene mediante la bolletta della luce. A riguardo però i problemi non sembrano mancare. Questo perché chi ha più di una SIM si troverebbe a pagare il canone una singola volta.
Da qui l’idea di risolvere la questione dei nuclei familiari. Per esempio se una famiglia è composta da 4 persone in qui ciascuno ha almeno una SIM intestata, non potrà pagare 4 volte il Canone Rai. Ecco perché questo nodo sarebbe ancora da sciogliere.
Le parole del ministro
A proposito di questo ecco le parole dei ministro Giorgetti:
“Va aperta una riflessione nel medio periodo. Le nuove modalità di sviluppo e di fruizione, come dimostra Rai Play, consentono di fruire dei contenuti usando vari device. Qualora il presupposto diventasse il possesso di un’utenza telefonica mobile si avrebbe un aumento della platea e quindi una riduzione del costo pro-capite del canone.
E sempre a proposito del Canone Rai ha aggiunto: “Oggi sono 21 milioni i cittadini che lo pagano, mentre le utenze telefoniche attive sono 107 milioni. [Non mancano i] problemi di applicazione, relativi al calcolo di utenze per nucleo familiare: andrebbe individuato un tetto massimo per evitare il pagamento di una somma più elevata”.