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Captain Marvel, un sito Web ispirato al passato

Alfonso Maruccia | 11 Febbraio 2019

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Marvel gioca col fattore nostalgia per promuovere la presenza telematica del suo nuovo blockbuster cine-fumettistico annunciato, una pellicola ambientata nel […]

Marvel gioca col fattore nostalgia per promuovere la presenza telematica del suo nuovo blockbuster cine-fumettistico annunciato, una pellicola ambientata nel passato che a quanto pare meritava un sito altrettanto retrò.

Gli sviluppatori al soldo di Marvel hanno fatto una capatina negli anni ’90 per festeggiare degnamente il prossimo debutto di Captain Marvel, nuovo cinecomic della “Casa delle Idee” in arrivo nei cinema italiani il 6 marzo prossimo e in streaming esclusivamente su Disney+ entro il 2019. Il sito Web ufficiale del film è un vero e proprio omaggio alla Internet del secolo scorso, anche se tutto considerato i numeri non tornano e l’operazione nostalgia è riuscita solo a metà.

Il cuore della nuova iniziativa promozionale Marvel è il sito Web ufficiale di Captain Marvel, una pagina che sembra a tutti gli effetti “ambientata” negli anni ’90 esattamente come il film che intende promuovere. Il sito fa un uso esagerato di GIF animate, sfondi colorati, testo 3D, contatori, trivia e font Comic Sans, con un box informativo contenente la sinossi del film incentrato sulla prima, vera protagonista femminile d’eccezione dell’universo cinematografico Marvel.

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L’esperienza retro è più o meno riuscita ma non mancano “contenuti” moderni mascherati, come le immagini dei personaggi del film e il trailer ufficiale in inglese (presentato all’interno di un box simil-RealPlayer ma totalmente basato su standard HTML moderni). Il team di sviluppatori responsabile dice di aver creato il codice del sito su FrontPage per una retro-esperienza ancora più “autentica”.

Se si prendono in considerazione i numeri, però, il nuovo sito di Captain Marvel è retrò solo in superficie: l’intero contenuto del sito occupa ben 10 Megabyte, una quantità di dati che necessita di un download di pochi secondi nel 2019 ma che nel 1995 avrebbe richiesto, su un modem “moderno” da 28000 baud, circa 50 minuti di tempo di connessione. Nel migliore dei casi.