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Ritrova il senso del tatto con uno speciale chip

Davide Micheli | 16 Ottobre 2016

Cpu

Presso l’Università  di Pittsburgh, negli Stati Uniti, una persona tetraplegica è riuscita a riottenere il senso del tatto tramite l’impianto di un chip all’interno del suo cervello.

Torniamo ad occuparci di tecnologia applicata al mondo sanitario: negli Stati Uniti, presso l’Università  di Pittsburgh, attraverso l’impianto di un chip all’interno del cervello di una persona tetraplegica, è stato possibile far riacquisire il senso del tatto a quest’ultima, un risultato che apre la strada a nuove soluzioni per migliorare la qualità  di vita di queste persone.

L’interfaccia sviluppata presso l’ateneo americano è di tipo umano-computer, e permette di stimolare con elettricità  quei neuroni il cui ruolo è proprio quello di elaborare i segnali inviati dalle mani al cervello: in questa maniera è possibile rendere realistici gli impulsi, risultato ottenuto anche grazie all’uso di un braccio robotico “connesso” con il cervello.

I dati della sperimentazione hanno permesso di stabilire come, nel 93 percento dei casi, la persona tetraplegica ha classificato come “piuttosto naturali” gli stimoli ricevuti: questa percentuale si è ridotta all’84 percento dei casi nel momento in cui è stato collegato il braccio robotico al cervello della persona, ma sono entrambi dei risultati davvero incredibili.

In futuro, infatti, è verosimile che si possano arrivare a creare delle protesi molto più avanzate di quelle attuali, permettendo alle persone di recuperare (almeno parzialmente) le abilità  perdute a causa di incidenti o di patologie debilitanti.