Per costruire il notebook sono disponibili Cpu di classe Core i5 e Core i7, con sistema grafico integrato oppure basato su un Nvidia Quadro NVS 3100M. Anche la configurazione software è ampiamente personalizzabile; per esigenze particolari, dubbi o combinazioni hardware non disponibili tramite il sito Web, si può sempre chiamare il numero verde e farsi guidare da un operatore (ovviamente in lingua italiana). Il telaio è estremamente robusto, in gran parte realizzato in metallo, anche nelle parti interne. Dell chiama tale tecnologia Tri-Metal, e il risultato è un notebook solido, insensibile alle impronte digitali, immune a torsioni e flessioni, non ultimo bello da vedere e toccare; il tutto con un peso di soli 2,2 kg batteria e unità ottica compresa. La tastiera resistente ai liquidi e il pad sono entrambi molto comodi, un po’ meno il piccolo stick aggiuntivo al centro della tastiera.
Il Core i7 a 2,6 GHz presente nella configurazione provata ha potenza da vendere, senz’altro eccessiva per il normale lavoro da ufficio. Il sistema di raffreddamento è realizzato molto bene, il calore avvertibile è contenuto (considerando il tipo di processore) , limitato più che altro alla zona inferiore. Un pregio importante è la notevole silenziosità : la ventola entra in funzione molto di rado e a regimi tranquilli, mentre il disco Ssd è ovviamente privo parti in movimento. La temperatura interna del processore è sui 50 gradi in stato di idle.
Più che il processore però, il componente più interessante è il disco Ssd di Samsung da 256 Gbyte. La velocità con sui si caricano le applicazioni e il sistema operativo lascia stupefatti; è un dispositivo che cambia la vita durante l’utilizzo di tutti i giorni e non è necessario essere un utente di Photoshop CS5 o Visual Studio 2010 per apprezzarne le qualità .
Per quanto riguarda le funzioni di sicurezza, il chipset è l’Intel QM57, che rispetto al più semplice e diffuso HM55 prevede un firmware da ben 8 Mbyte e la tecnologia Intel AMT (Active Management Technology). Questa è una struttura hardware per la totale gestione del notebook da remoto, pensata soprattutto per la manageability del parco macchine aziendale ma che può essere applicata con profitto anche nelle realtà lavorative più piccole. Il chipset integra inoltre la tecnologia Intel Anti-Theft, per il blocco remoto del computer portatile in caso di furto. Il Bios della macchina è molto completo e ricco di funzioni, come la possibilità di attivare il chip Tpm (Trusted Platform Module), disattivare alcune interfacce e in genere configurare l’hardware nei più piccoli dettagli. Per il controllo degli accessi è presente un lettore di schede Smart Card o la possibilità di aggiungere un sensore per impronte digitali.
La connettività è ottima, basata su componenti Intel della generazione più recente, a cui può essere aggiunto anche un modem 3G interno. Molto ampia la dotazione di interfacce, tra cui le porte Firewire ed e-Sata. A tale proposito segnaliamo gli unici due aspetti che poco ci hanno convinto: la presenza di uno slot PC Card tipo II al posto del più moderno Express Card e l’uscita video digitale in formato DisplayPort anziché Hdmi. La DisplayPort è molto meno diffusa (benché più evoluta della Hdmi) e può creare problemi per collegare un monitor esterno, a meno che non sia anch’esso di Dell. Per il display integrato consigliamo di scegliere la risoluzione di 1.440×900 punti, perfettamente utilizzabile su una diagonale di 14″. Nitido e luminoso, il pannello dispone di un efficace trattamento antiriflesso che lo rende perfettamente leggibile in esterni; il contrasto potrebbe essere migliorato, in particolare sulla profondità del nero.
La batteria standard a sei celle da 60 watt/ora ha mostrato un’autonomia di quattro ore e mezza sul campo, con interfaccia Wi-Fi attiva e utilizzo di applicazioni da ufficio e del browser Web. Un risultato molto valido considerando il tipo di processore presente.