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Tra dieci anni l’AI potrebbe sostituire 6 milioni di lavoratori: tutti i lavori a rischio

Nicolo Figini | 5 Marzo 2025

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Quali sono i lavori a rischio a causa dell’AI? Tra 10 anni milioni di lavoratori potrebbero essere rimpiazzati

Secondo una ricerca, molto presto l’AI potrebbe andare a sostituire milioni di lavoratori. Ecco tutti i lavori messi a rischio dallo sviluppo tecnologico sempre più avanzato.

Lavoro a rischio a causa dell’AI

L’AI può esser capace di migliorare la vita di tutti le persone che stanno vivendo questo preciso momento storico. Sono tante, infatti, le innovazioni utili per agevolare chiunque in alcuni momenti della vita quotidiana, negli studi o sul posto di lavoro.

Tutto ciò, però, presenta anche alcune criticità che potrebbero presentarsi più avanti nel tempo. A rivelarlo, come riporta anche Vanity Fair, è uno studio condotto da Censis-Confcooperative per quanto riguarda il suo impatto nei prossimi dieci anni.

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I dati sono abbastanza allarmanti perché viene indicato che sei milioni di persone rischiano di venire sostituite completamente, mentre altri nove milioni dovranno integrare l’AI nello proprie mansioni. In sostanza, più è alto il proprio grado di studi più le possibilità che la sostituzione avvenga sono maggiori.

Ma quali sono le professioni a rischio? Tra i primi posti troviamo matematici, contabili, tecnici della gestione finanziaria, statisti, esperti in calligrafia, economi e tesorieri. Insomma, tutti coloro che offrono la loro esperienza in campo matematico e del ragionamento mirato alla risoluzione di problemi anche di altra natura.

Alcuni lavoratore, come detto poc’anzi, potranno però integrare l’AI alle proprie mansioni: direttori della finanza e dell’amministrazione, gestione delle risorse umane, notai, avvocati, esperti legali per enti pubblici, magistrati, psicologi clinici, psicoterapeuti, archeologi e specialisti in discipline religiose.

In Italia, tuttavia, l’implementazione dell’intelligenza artificiale non è ancora così avanzata come in molti altri Stati del mondo. Di conseguenza, tutto questo potrebbe realizzarsi molto più avanti. Vi terremo informati con tutti gli sviluppi del caso, per adesso non c’è alcun motivo di agitarsi.