Da Synium Software GmbH una fra le soluzioni piu’ gettone per la rimozione, radicale, di qualsiasi applicazione installata.
Osservando un utente Windows alle prese con l’installazione o la rimozione di un programma su Mac OS X notiamo che con fare deciso si reca alla ricerca di un “setup” nel primo caso e dell’apposita utility “Disinstalla un Programma” / “Aggiungi-Rimuovi Applicazioni” nel Pannello di Controllo per poi finire con la classica imprecazione di turno non trovando né l’uno né l’altra.
Il Think Different Apple la fa da padrone e difatti le cose, come sappiamo, sono estremamente piu’… spontanee sia per l’installazione (prendere l’applicazione e trascinarla sulla cartella desiderata o, se unità di tipo scrivibile semplicemente, lanciarla) sia per la disinstallazione, con il trascinamento nel Cestino. Quest’ultimo caso, tuttavia, non è propriamente così banale perché ogni applicazione per “vivere” necessita di scrivere dati sul nostro Mac, lascia delle tracce che possono essere tanto le preferenze definite per il suo funzionamento quanto i file temporanei generati per la sua esecuzione. Queste tracce, eseguendo l’operazione di cui sopra, non sono automaticamente rimosse e restano, inutilmente, sul computer, rosicchiando spazio e, alla lunga, impattando sulle prestazioni generali delle unità disco (soprattutto nel caso in cui non si tratti di unità SSD).
L’approccio per la risoluzione della problematica può essere duplice: ricorrere ad utility in grado di eseguire una scansione del sistema e fare tabula rasa dei file “orfani” oppure utilizzare per la disinstallazione dei programmi che in aggiunta a rimuovere l’applicazione principale si facciano carico di sondare il disco per rilevarne tutti i file associati.
CleanApp appartiene a questa seconda categoria e nel corso degli anni ha saputo conquistare una nutrita schiera di fan non solo per l’efficienza nella rimozione ma anche nella sicurezza con cui l’operazione viene portata a termine.
Le parole chiave sono tre: Efficienza, Compatibilità , Intuitività . L’efficienza è assicurata da un motore di ricerca ed analisi tirato a lucido nella revisione 3 che ora non solo richiede meno risorse di sistema ma risulta essere anche estremamente piu’ veloce e sicuro, offrendo un report dettagliato dell’analisi in modo tale che si abbiano tutte le informazioni necessarie per valutare o meno la rimozione di file “sospetti”.
La compatibilità è assicurata da un sistema di tracking permanente, un vero e proprio “Grande Fratello” che registra ogni installazione sul sistema e tiene traccia di qualsiasi file o risorsa modificata. Trattandosi di un argomento delicato, in quanto a stretto contatto il core del sistema operativo, gli sviluppatori hanno lavorato duramente per conformare l’applicazione alle direttive imposte da Apple benché, da quanto leggiamo, non ci sia ancora una revisione concepita per sfruttare le caratteristiche di Mountain Lion.
Sull’intuitività , invece, è sufficiente gironzolare qualche istante nella finestra principale del programma, unica, che raccoglie tutte le operazioni eseguibili con uno stile ed una raffinatezza che trasudano eleganza da ogni pixel. Gli sviluppatori sottolineano come l’equilibrio sia stato raggiunto grazie ai feedback continui della community e di come quest’ultima sia stata fondamentale anche per l’implementazione di funzioni “accessorie” come la scenografica Disk Usage in grado di mostrare in un battito di ciglia quali siano i file piu’ opulenti.
CleanApp è disponibile per il download nella versione 3.4.12, compatibile sia con l’architettura PPC sia con quella Intel e con interfaccia grafica interamente localizzata nella nostra lingua.
Prima di svelare il prezzo con cui è in vendita fino a domani segnaliamo la disponibilità della guida all’uso in italiano e, finalmente, confermiamo come per lo sconto del 50% sia possibile acquistare una licenza utente a 7.49 dollari.
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