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Nuova ondata di licenziamenti da parte di Disney: i motivi

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Nuova ondata di licenziamenti da parte di Disney: i motivi

Andrea Sanna | 26 Aprile 2023

Disney

Tra le varie aziende anche Disney ha attuato una nuova ondata di licenziamenti e spiega i motivi di tale decisione

Disney – i motivi dei licenziamenti

Diverse aziende in questi mesi stanno attuando dei tagli di personale piuttosto importanti. Dopo Twitter, Meta e Amazon (per citarne alcune), alla lista si aggiunge anche Disney. Durante la settimana in corso pare sia giunto il secondo dei tre round totali di licenziamenti a opera dell’azienda. Il tutto si concluderà con ben 7.000 tagli entro la fine della primavera. E non sono pochi!

A proposito ha parlato Bob Iger che a riguardo è stato molto chiaro e si iniziano a vedere i segni in alcuni rami aziendali e tra esse figurano ESPN e Disney Entertainment. E la divisione riguarda in particolar modo proprio quest’ultima dove salteranno diversi posti. Stando a quanto riportato da Reuters la seconda ondata dovrebbe terminare proprio domani, giovedì 27 aprile e ci dirà quale sarà il risultati.

Dana Walden e Alan Bergman, co-presidenti di Disney Entertainment, si sono pronunciati sui licenziamenti e, come riportato da Reuters, pare abbiano inviato un promemoria allo staff, di cui ne è emerso il contenuto:

“I team di leadership senior hanno lavorato diligentemente per definire la nostra futura organizzazione e la nostra più grande priorità è stata quella di farlo bene, piuttosto che farlo in fretta”, si apprende nella prima parte di comunicato. E ancora a riguardo leggiamo: “Riconosciamo che è stato un periodo di incertezza e ringraziamo tutti per la vostra comprensione e pazienza”.

Insomma una decisione davvero inevitabile, a quanto pare. Come già annunciato a febbraio l’idea di Disney è quella di ridimensionare l’azienda, data l’incertezza economica dilagante e ai minori introiti pubblicitari. Quindi l’idea è quella di giocare a risparmio sui costi. Si parla di una cifra pari a 5,5 miliardi di dollari nel corso del 2023.

Ma come già spiegato Disney non è la sola azienda ad aver preso, a malincuore, una scelta di questo tipo riducendo di tanto la propria forza lavoro. Come abbiamo detto in precedenza, anche Meta, Twitter e altre società sono state portate a fare simili decisioni. In tempi di crisi e poco floridi anche i colossi sono costretti a dei tagli!

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