Donald Trump ha dichiarato guerra ai social network per la presunta censura di Twitter agli sgrammaticati sproloqui quotidiani del POTUS. E i social network, con l’eccezione di Facebook, hanno deciso di usare la mano pesante contro chi, come Trump, diffonde messaggi razzisti, violenti e assolutamente sopra le righe nel clima da guerra civile tra bianchi e neri che si respira oggi negli USA.
La “censura” di Trump, per dirla con una parola sicuramente apprezzata dall’inquilino della Casa Bianca, continua a diffondersi a macchia d’olio ben oltre Twitter. Reddit ha di recente aggiornato la politica sui contenuti, mettendo prima di tutto al bando il subreddit The_Donald e i supporter di Mr. President che li si erano radunati.
The_Donald veicolava messaggi razzisti, incitamento all’odio e alla violenza e ogni altra sorta di piacevolezza a stelle e strisce, tutti comportamenti che la nuova policy di Reddit vieta senza se e senza ma. La “homepage di Internet” è fatta per creare community e non per attaccare o marginalizzare gruppi di persone vulnerabili, dicono gli admin, quindi The_Donald (assieme ad altri subreddit noti per il loro hate speech) non è più il benvenuto.
Un’altra “censura” ai danni di Trump arriva da Twitch, il network per gli streaming videoludici che, un po’ a sorpresa, era usato dal presidente come ennesimo megafono di propaganda. L’account Twitch di Trump è stato temporaneamente sospeso, e i contenuti offensivi, razzisti e violenti sono stati rimossi. Il “povero” Trump è di cattivo umore, dicono gli insider repubblicani, e potrebbe anche decidere di ritirarsi dalla corsa alla rielezione se i sondaggi continuassero a peggiorare.